La Uil-Fpl critica la gestione del reparto di Radiologia dell’Umberto I di Enna

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Non entriamo nel merito della professionalità del neo primario della Radiologia, Dott. Di Maggio, perché non ci appartiene, ma sulla gestione del personale e delle segnalazioni che ci arrivano ce ne vogliamo occupare.

Come organizzazione sindacale avevamo accolto con grande entusiasmo le dichiarazioni del direttore generale, Francesco Iudica, in merito alla nomina del nuovo èrimario di Radiologia di Enna il quale grazie alle proprie esperienze professionali, dichiarate, doveva mettere a disposizione della propria città natale e della struttura ospedaliera quella marcia in più che mancava.

Ad oggi, dopo 3 mesi dal suo insediamento, registriamo, però, ordini di servizio, inerenti il personale, in palese difformità delle norme di riferimento che abbiamo, fra l’altro, prontamente contestato.

Inoltre, da segnalazioni che pervengono alla struttura del sindacato, parrebbe che il neo primario di Radiologia del nosocomio ennese ha, anche, provveduto a modificare unilateralmente, senza nessuna preventiva autorizzazione della direzione sanitaria generale e aziendale e delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica, l’orario di lavoro dei medici radiologi in dotazione organica presso l’Uoc di Radiologia di Enna, undici per la precisione, organizzando un piano di lavoro che, prevede, a quanto pare, la presenza, nelle giornate di sabato e domenica, di un solo medico in turno dalle ore 8 alle ore 20. Francamente la presenza di un solo medico, in un ospedale capofila come l’Umberto I di Enna, ci sembra veramente da nocumento alle prestazioni sanitarie da rendere all’utenza.

Infatti, con la sola presenza di un medico, non possono essere utilizzate a pieno regime le due TAC in dotazione e l’apparecchiatura di risonanza magnetica nucleare (unica apparecchiatura presente nelle quattro Radiologie dell’Asp 4 di Enna), con gravi ricadute sulle liste d’attesa dei pazienti interni e esterni, un aumento dei costi di ospedalizzazione ed un allungamento dei tempi di attesa per gli esami dei pazienti che pervengono dal pronto soccorso.

Considerate le tante lamentele pervenuteci, dall’utenza interna ed esterna, in merito alle prenotazioni degli esami (esterni ed interni) presso l’Uoc di Radiologia e dei relativi tempi d’attesa, visto il nuovo piano della gestione delle liste d’attesa 2019-2021 emanato dal Ministero della Salute, chiediamo, come organizzazione, che venga pubblicato, sul sito Amministrazione Trasparente, il criterio che dà origine all’inserimento degli esami esterni di TAC e risonanza magnetica.

Riteniamo assolutamente inammissibile, per esempio, che un paziente ricoverato in   reparto debba attendere sette giorni per avere eseguita una Tac Encefalo senza somministrazione di mezzo di contrasto, un esame che secondo qualche medico specialista si potrebbe eseguire in 3 minuti.

Ci chiediamo, inoltre, perché la risonanza magnetica nucleare e le due TAC presenti in Radiologia non devono eseguire gli esami interni ed esterni, programmati dai reparti, nelle ore pomeridiane dalle 14.00 alle 20.00 ed ancora, il primario, a nostro giudizio, deve organizzare la programmazione degli esami “in attività ordinaria”, per evadere le richieste che arrivano dai reparti, fino al sabato, facendo funzionare a pieno regime, tutte le apparecchiature.

La Uil Fpl, nell’interesse dell’utenza, chiederà alla direzione generale dell’Asp di Enna ed all’assessorato alla Salute, che vengano pubblicati i report degli esami eseguiti e refertati da settembre ad oggi dal neo primario.

Solo una adeguata “bonifica”, da parte della direzione strategica aziendale, potrà riportare la gestione della Radiologia dell’Umberto I di Enna e di Leonforte nell’alveo dell’esclusivo interesse dei pazienti e nel rispetto delle norme vigenti”.

 


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