L’Ars respinge la mozione del M5S per ritirare l’autorizzazione alla costruzione della discarica di Agira

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Cambiano i governi, ma non cambia la musica all’Ars, contro ogni logica la maggioranza composta da 30 deputati regionali ha respinto la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e firmata anche dal deputato Claudio Fava (Cento Passi), che chiedeva il ritiro in autotutela del decreto assessoriale del 25 ottobre 2017, con il quale l’assessore Maurizio Croce autorizzava  la realizzazione della discarica di Agira.

In mattinata davanti all’Ars si era svolto un sit-in pacifico con oltre trecento persone provenienti da Agira, guidate dal sindaco Maria Greco, a nulla è servita la mobilitazione di un’intera comunità sorretta anche da altri Comuni del circondario. E’ prevalsa ancora una volta una logica che nulla a che vedere con gli interessi della popolazione e in cui prevalgono micragnosi interessi di partito e di lobbies poco trasparenti.

Ancora una volta la frase del Gattopardo “tutto cambia affinchè nulla cambi”, calza tragicamente a pennello per questa triste vicenda.

Nel pomeriggio la deputata regionale Elena Pagana del Movimento 5 Stelle, prima firmataria della mozione, durante il suo intervento all’Ars aveva difeso le ragioni di un intero territorio, anche lei è rimasta purtroppo inascoltata.


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