L’Asp di Enna riduce i servizi al centro diurno per autistici, interviene la deputata regionale Luisa Lantieri

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Dal 4 agosto saranno ridotti da 20 a 10 i posti presso il centro diurno che si occupa di fornire assistenza a soggetti speciali.

La comunicazione da parte dell’Asp di Enna alla Cooperativa sociale “I Corrieri dell’Oasi” che ha in gestione questo servizio.

“I Corrieri dell’Oasi” sono uno dei pochi centri di eccellenza per l’autismo in Sicilia e l’unico in provincia di Enna.

Il centro opera da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20 ed è composto da 40 professionisti, tra psicologi, psichiatri, pedagogisti ed altre figure. Un centinaio di ragazzi provenienti anche dalle vicine province di Agrigento, Caltanissetta, Catania e Palermo usufruiscono dei servizi ella cooperativa sociale. Il centro è convenzionato con l’Asp di Enna. Una trentina di ragazzi usufruiscono dei LEA (linee essenziali di assistenza).

Sul caso interviene la deputata regionale Luisa Lantieri: “Alla fine del novembre del 2020 dal  Dipartimento della Salute Mentale di Enna  era stata avviata in provincia, dopo un mio deciso intervento,  la costituzione delle mini-équipe dedicate alla presa in carico dei piccoli utenti affetti da patologie dello spettro autistico. Le mini-equipe, venendo incontro alle famiglie, consentono di ricevere i servizi sanitari necessari ai bambini autistici in strutture decentrate rispetto a Enna, evitando loro lunghi spostamenti. Le famiglie interessate al servizio, nei giorni scorsi, hanno ricevuto una comunicazione che li informava della sospensione delle mini-equipe distrettuali e della riduzione dei posti a disposizione dei piccoli pazienti da 20 a 10.

Mi sono già sentita con i vertici dell’Asp che hanno precisato di aver interrotto, per questioni legate al bilancio dell’ente, solo temporaneamente le prestazioni. La sospensione si è resa necessaria, secondo quanto mi è stato comunicato, anche per una razionalizzazione complessiva del servizio, che dal primo settembre, sempre attraverso le mini-equipe distrettuali, verrà gestito da personale qualificato dell’Asp e non più da operatori esterni. In relazione alla riduzione dei posti le famiglie che non dovessero rientrare tra quelle servite dall’Azienda Sanitaria potranno rivolgersi a strutture private e ottenere un rimborso completo, presentando una richiesta alla stessa ASP accompagnata dalla fattura che attesti le somme spese. Come sempre continuerò a seguire l’evolversi della situazione e invito le famiglie a contattarmi e segnalarmi qualunque anomalia possa in qualche maniera danneggiare la fruizione del servizio”.

 


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