Riceviamo e divulghiamo un nuovo contributo alla nostra rubrica “Al tempo del corona“, che ci è stato spedito dalla nostra lettrice di Capizzi, Giusi Manerchia Masarà.
Come molti altri neolaurandi del periodo della quarantena, in piena emergenza coronavirus, ha dovuto rinunziare alla proclamazione della propria laurea nell’ aula magna della propria facoltà e alla festa in presenza di amici e parenti.
Ma ormai sappiamo bene che una laurea regala comunque delle grandi emozioni, anche se proclamata nel salotto della propria casa. Ce lo raccontano i diversi contributi che riceviamo da genitori, zii e altri parenti, che nonostante la lontananza, coinvolti in videoconferenza, si emozionano moltissimo. Forse, anzi, il freddo schermo di un computer, sottolineando la lontananza e quanto si vorrebbe ma al momento non è possibile fare, regala un’amplificazione di tali emozioni.
Congratulazioni da parte della nostra redazione alla nostra lettrice per questo traguardo raggiunto!
Ecco il suo contributo:
<<Buonasera, sono Giusi Manerchia Masarà e scrivo da Capizzi (ME).
In questo periodo così particolare, sento il desiderio di condividere la gioia per aver raggiunto un traguardo tanto desiderato: la mia laurea, presso l’università degli studi di Messina in “psicologia clinica e della salute nel ciclo di vita” con votazione 110 /110 e lode.
Finalmente oggi è accaduto, nonostante la nuova modalità adottata in un periodo contrassegnato da un’epidemia che sta devastando il nostro paese.
La mia tesi si intitola “Nulla è come prima, la qualità di vita nelle pazienti oncologiche” .
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia