Lavoratori a reddito minimo di Enna e Caltanissetta. Presentato da Luisa Lantieri un ddl per la stabilizzazione

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Stabilizzare i circa mille lavoratori “di reddito minimo nazionale” delle province di Enna e Caltanissetta che dal 1998 svolgono mansioni precarie per gli enti locali. Questa la richiesta di Luisa Lantieri, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha presentato un disegno di legge che interessa i lavoratori inizialmente chiamati a svolgere cantieri di servizi con reddito minimo e successivamente rimasti a supporto delle necessità degli enti locali.
Ormai da oltre venti anni – afferma Lantieri – questi lavoratori rappresentano ormai una parte importante della macchina degli enti locali; senza il loro apporto molto probabilmente diversi Comuni sarebbero costretti ad “esternalizzare” alcuni servizi fondamentali di base come il portierato, le pulizie, le piccole manutenzioni ed altri.
Nonostante questo, inspiegabilmente, questi lavoratori non hanno avuto accesso negli anni alle procedure di stabilizzazione che hanno interessato diverse categorie con contratti precari. La proposta della parlamentare di Forza Italia mira quindi ad ottenere che le amministrazioni comunali attivino le procedure e le modalità di stabilizzazione dei soggetti che sono inseriti nell’elenco unico ad esaurimento che comprende questi lavoratori.
Sono stata sempre accanto a questi lavoratori con diversi emendamenti e numerose battaglie in Aula – ricorda Lantieri – per sottolineare il diritto alla dignità lavorativa anche per questa particolare categoria di lavoratori, presente solo nelle province di Enna e Caltanissetta.


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