Leonforte, Fratelli D’Italia si schiera compatta in difesa delle decisioni del sindaco Barbera

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In merito ai fatti successivi all’ordinanza del sindaco Carmelo Barbera, avvenuti in questi ultimi giorni a Leonforte, interviene il gruppo politico di Fratelli d’Italia che, nella sua totalità e compattezza, cosi si esprime sull’accaduto: “Da qualche giorno a Leonforte sono in vigore le misure restrittive contenute nell’ordinanza firmata dal Sindaco Barbera che riguarda, nello specifico, questo periodo delle festività natalizie. Appare chiaro che alcune di queste decisioni vengano discusse dalla cittadinanza che legittimamente può condividerle o meno. Tuttavia non accettiamo i toni con i quali qualcuno pontifica e si erge a paladino del niente insieme a qualche sodale, col solo scopo di strumentalizzare politicamente e attaccare gratuitamente il Sindaco. Abbiamo sempre accettato le critiche, la dialettica politica e il confronto sono e rimangono il sale della democrazia.

Quello che accade da qualche giorno però supera il paradosso, poiché strumentalizzare e attaccare chi si assume la responsabilità di prendere decisioni al solo scopo di tutelare la salute pubblica è cosa assai vile. Il Sindaco Barbera, fin dal giorno della sua elezione, ha dimostrato di saper prendere più di una volta decisioni anche impopolari assumendosene ogni responsabilità. Mai si è mantenuto nell’indecisione. Ha sempre cercato di prendere la decisone migliore per i leonfortesi e nel caso specifico della salvaguardia della salute pubblica crediamo che non possano e debbano esserci scuse alle quali appigliarsi in quanto il primo cittadino ha gestito e continua a gestire questa situazione come meglio non avrebbe potuto fare.

Nel caso della chiusura delle scuole, che tanto ha tenuto banco ultimamente, ci rendiamo conto che sia stata una decisione difficile da prendere. Occorre tenere conto del fatto che nel momento in cui è stata disposta la prima ordinanza di chiusura delle scuole, iniziavano a comparire focolai all’interno degli istituti scolastici della città. Non dimentichiamo che nel giro di qualche decina di giorni i contagi sono aumentati in maniera importante. Non ci siamo dimenticati di qualche luminare dalla memoria volutamente corta che invocava la zona rossa. Da quelle disposizioni, grazie alla responsabilità invocata e appartenente alla stragrande maggioranza dei cittadini leonfortesi, i contagi hanno cominciato a diminuire e al momento restano sotto controllo.

È stato finora un anno di sacrifici. Come comunità, come cittadini, abbiamo rinunciato a molto della nostra identità e delle nostre tradizioni.

Sia chiaro che costa molto anche a noi non poter vivere al meglio il periodo natalizio. I nostri giovani da qualche anno lo arricchivano con il “Presepe in Piazza” e quest’anno hanno dovuto anche loro rinunciare a questo piccolo ma grande e importante segnale. Nessuno si azzardi a dire che questo sindaco è contro le tradizioni locali. Noi le difendiamo, le tuteliamo, noi siamo per la tradizione non solo come manifestazione del nostro essere comunità ma anche e sopratutto del nostro essere persona.

Sulla vicenda del mercato è giusto essere chiari: non negheremo mai il diritto a lavorare a nessuno. Non negheremo mai la dignità alla gente. È giusto lavorare ed è altrettanto giusto farlo nel rispetto delle regole che vengono disposte dai DPCM nazionali così come fanno le attività presenti in città.

Dietro ogni decisione del primo cittadino non esistono secondi fini, esiste solamente il bene di Leonforte. Legittimo non essere d’accordo, lo ribadiamo. Totalmente errati sono stati i toni tenuti da qualcuno nei giorni scorsi. Toni che condanniamo fermamente.

Siamo sicuri che, a parti invertite, non avremmo agito in questo modo. Abbiamo fatto opposizione anche senza avere rappresentanti in aula negli scorsi anni. L’abbiamo fatta in maniera educata, rispettosa, propositiva.

Grazie al cielo a gestire una pandemia nel nostro comune c’è questa amministrazione, c’è questo Sindaco. Non osiamo immaginare se ci fossero stati altri che già hanno dato prova del loro fallimento amministrativo, politico, elettorale. Probabilmente, con la loro incompetenza politica mista a irresponsabilità non sarebbero stati in grado di tutelare la salute pubblica. Dio ce ne scampi sempre”.

 


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