Leonforte, il gruppo Progettare futuro critico nei confronti delle scelte politiche del consigliere Pietro Vanadia

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Ci giunge in redazione un comunicato firmato dall’ex consigliere comunale Pietro Ghirlanda del gruppo Progettare Futuro estremante critico nei confronti dell’attuale consigliere Pietro Vanadia, fuoriuscito nei giorni scorsi dalle fila della maggioranza che sostiene l’attuale sindaco Barbera.

“Profondi fremiti di rinnovamento scuotono la politica a tutti i livelli, e vanno frastagliando il panorama dei partiti dei gruppi e dei movimenti.

Pensavo di essere incolume da questi fremiti visto il tipo di azione politica portata avanti negli ultimi 5anni dal Gruppo Progettare Futuro, da me rappresentato dott. Giovanni Ghirlanda nella qualità di Capogruppo in Consiglio comunale dal giugno 2013 al giugno 2018 al comune di Leonforte insieme al Consigliere avv. Pietro Vanadia.

E’ doveroso fare il punto della situazione.

Alle ultime elezioni, a causa di problemi personali, ho scelto di non candidarmi, mentre l’avv. Pietro Vanadia, dopo varie valutazioni, si è candidato con la lista civica “Una Nuova Leonforte”. Il gruppo politico Progettare Futuro ha naturalmente sostenuto l’avv. Pietro Vanadia, contando sulla sua pregressa esperienza per portare avanti in Consiglio Comunale quelle che dovevano esser le istanze del nostro gruppo. Così non è stato e pertanto, vista l’impossibilità di incidere a suo tramite, sono state chieste all’avv.Vanadia le dimissioni da Consigliere comunale per consentire, coerentemente, alla maggioranza dentro cui è stato eletto di non subire ripercussioni in Consiglio. Sordo alla richiesta, l’avv. Vanadia, con dichiarazione pubblica nel Consiglio Comunale del 2 agosto 2019, sceglieva l’opzione di voltare le spalle al suo gruppo politico di origine. Fino a lì, la scelta poteva essere tollerabile, giacché comunque restava all’interno della maggioranza con cui era stato eletto. Purtroppo, nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2019, lo stesso consigliere ha dichiarato di abbandonare il gruppo di maggioranza con cui è stato eletto, e dallo stesso nominato Vice Presidente del Consiglio Comunale.

Notoriamente tutti sanno che il gruppo politico Progettare Futuro ha sempre combattuto i cosiddetti “cambiatori di casacca”, a maggior ragione al nostro interno, pertanto è bene puntualizzare alcune cose.

Pur non intendendo sindacare sulla legittimità della scelta di un consigliere di abbandonare la compagine sotto il cui simbolo si era presentato ai cittadini, ottenendone i suffragi, non posso esimermi dall’esprimere delusione e alcune perplessità sulle ragioni di questa decisione e sui modi con i quali è stata manifestata.

Come sempre avviene in questi casi, si è assistito alla riproposizione di un copione poco originale: l’intervento, come molti altri pronunciati in circostanze analoghe, con il pretesto di non volersi prolungare, si è mantenuto su toni vaghi e generici, nel tentativo di mettere in risalto non si sa che cosa; si è solo costatato un massiccio utilizzo di luoghi comuni tratti dalla banalità della retorica politica. Non è certamente in questa manifestazione di sterile eloquenza che si può trovare qualcosa di utile per capire le ragioni del “distacco”, trattandosi di mere dichiarazioni di circostanza. Di certo è il punto di arrivo di una lunga traiettoria di allontanamento, le cui ragioni non sono chiare e con buona probabilità neanche di interesse generale, avendo dimostrato da tempo di non voler portare alcun contributo fattivo all’azione amministrativa, essendosi limitato a fare da spettatore, senza mai proporsi come protagonista attivo, mentre si è vista crescere la sua sensibilità ai richiami di altri gruppi che esprimono una sensibilità politica lontana dalla nostra (e teoricamente dalla sua).

C’è stata una preparazione al “distacco”, forse interessante e avvincente da parte sua, ma piuttosto fuori luogo, se si pensa che avviene sulla pelle di chi ha puntato sull’esperienza recentemente passata, e di sicuro non ha alcuna voglia di assistere al gioco di ruolo di cui sembra appassionato: un gioco di tutto riposo che sembra avere un unico fine, allontanare da sé ogni impegno e ogni responsabilità.

La Politica è (o dovrebbe essere) coerenza, quella coerenza che dovrebbe imporgli come minimo di dimettersi da Vice Presidente del Consiglio Comunale, carica ricevuta da quella maggioranza che egli tanto contesta, coerenza che dovrebbe andare a braccetto con la credibilità, spesso purtroppo sostituita  con il narcisismo. Ed è così che, taluni, non riuscendo ad emergere per qualità, cercano in altro modo la notorietà.

Sulla scelta del momento del transito del Consigliere Vanadia ad altri lidi, nutriamo forti perplessità, anche perché la piena lealtà verso il corpo elettorale imporrebbe (prima di improvvisare bilanci negativi) o di attivarsi in proposte concrete, oppure, avendo scelto la comoda poltrona di spettatore, di attendere la fine di un percorso, a maggior ragione se si intende imprimere una svolta così significativa (come sicuramente è un cambio di “IDEE”) che, per essere legittimato, richiederebbe un nuovo passaggio al voto dei cittadini.

Pur non condividendo le sue scelte, lo ringrazio anche a nome del gruppo Progettare Futuro per ciò che con noi ha fatto, e, con immutata simpatia umana, gli auguriamo un lungo successo politico negli attraenti lidi di sirene spiaggiate in cui pare essere approdato.

Il Gruppo Progettare Futuro andrà avanti anche senza di lui, con serenità e forte coesione, consapevole di errori e difficoltà ma, nello stesso tempo, con la coerenza che lo contraddistingue”.

Giovanni Ghirlanda

Gruppo Progettare Futuro


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