Leonforte, l’opposizione consiliare risponde alla maggioranza sulla “problematica acqua”

Condividi l'articolo su:

Attraverso una nota sei consiglieri di minoranza di Leonforte rispondono alle affermazioni dei consiglieri di maggioranza in merito alla “problematica acqua” affrontata in consiglio comunale.

L’opposizione consiliare di Leonforte per dovere di cronaca e il ripristino della veridicità dei fatti, risponde alle errate e pretestuose affermazioni diffuse in questi giorni dalla maggioranza”. Affermano i consiglieri di minoranza.

I consiglieri comunali di minoranza (Leonforte, Ferragosto, Muratore, Barbera, La Ferrara e D’Accorso), ritenuto che l’amministrazione Barbera in questi due anni e mezzo di mandato amministrativo, al di là dei proclami propagandistici non abbia affrontato per nulla la vessante problematica del caro bollette e nello specifico, dopo aver preso atto che l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco  ha disatteso la delibera del consiglio comunale n.23 del 29/03/2019 che gli dava mandato di inviare alla commissione tecnica, istituita con proprio decreto dal presidente Musumeci, apposita relazione che evidenziasse le criticità e le inadempienze del contratto con AcquaEnna ai fini della risoluzione del contratto.

Ha disatteso la mozione del 30/06/2019 sul Servizio Idrico integrato, sulla correttezza delle bollette e sospensione immediata delle partite pregresse, portata in consiglio comunale, discussa e votata favorevolmente solo ed esclusivamente dalla minoranza e dal presidente del consiglio.

Ha disatteso la trattazione in C.C. del punto su “Esose fatture emesse da AcquaEnna”, inspiegabilmente ritirato dal gruppo di maggioranza.

Ha artatamente permesso di deliberare, con un atto illegittimo votato in consiglio comunale, l’uscita dall’ATI con il pretestuoso espediente dell’esclusione dell’Assemblea Territoriale Idrica dalle partecipate comunali, in barba all’obbligatorietà stabilita per legge, pena diffida dal presidente della Regione con esercizio del potere sostitutivo e costi a carico dell’Ente locale inadempiente.

Trascorso infruttuosamente del tempo prezioso e ritenuto prioritario e non più procrastinabile l’argomento, per l’ennesima volta, l’opposizione consiliare ha portato nel consiglio comunale del 16/02/21 la trattazione e discussione del punto all’ordine del giorno “Problematiche utenze idriche e caro tariffe…” allo scopo di affrontare debitamente la questione, sperando di fare fronte comune in una necessaria e condivisa battaglia di interesse comune.

Succede che i consiglieri di maggioranza presenti in consiglio, con arroganza e presunzione, presentano un emendamento che stravolge considerevolmente il documento originario, proposto dalla minoranza. Vogliamo ribadire di aver chiaramente espresso parere favorevole e apertura all’integrazione del testo, ma non alla saccente modalità di imposizione nel voler cassare parti rilevanti del documento iniziale, annullandone di fatto il contenuto.

Verrebbe da chiedere la ragione per cui nessuna iniziativa sinora sia partita dal gruppo di maggioranza in merito alla questione del caro acqua. In questi due anni e mezzo, mai un’azione pubblica, mai un’azione concreta”. Concludono i consiglieri di minoranza

Riteniamo opportunamente sottolineare che nonostante fosse passato l’emendamento (per pura questione di numeri), i consiglieri comunali di minoranza sono rimasti responsabilmente in aula per permettere l’approvazione del deliberato finale, dichiarando pubblicamente di sposare la battaglia del caro acqua e dell’acqua pubblica a fianco e sostegno dei cittadini e nell’interesse di tutta la comunità”.

 


Condividi l'articolo su: