L’ospedale di Nicosia ancora in attesa di riattivare il reparto di Riabilitazione

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Ci giunge in redazione la protesta di una donna nicosiana che qualche settimana fa ricoverata al Basilotta di Nicosia, ha superato brillantemente un’operazione al femore, ma per la necessaria riabilitazione è stata invitata a recarsi all’ospedale di Leonforte.

Non capisco per quale motivo debba andare a Leonforte, spendendo soldi e tempo quando a Nicosia c’è la possibilità di riaprire il reparto di Riabilitazione e farmi continuare a seguire dai medici che mi hanno operato. – afferma nervosamente la signora – Ho rifiutato di andare a Leonforte e poiché non ho superato i 65 anni di età non ho diritto ad avere il servizio a domicilio, per cui sto pagando a mie spese un fisioterapista”.

Secondo la rete ospedaliera siciliana, sulla carta il Basilotta di Nicosia come ospedale di base è stato dotato di un’unità semplice di Riabilitazione con 20 posti letto, l’unità complessa, ovvero quella con il primario, è stata collocata a Leonforte con 18 posti letto, ma anche al Ferro-Branciforti-Capra le cose non vanno per il meglio in quanto ad oggi il primario non è stato ancora nominato.

A Nicosia, prima dell’emergenza coronavirus, il reparto di Riabilitazione funzionava appoggiato anche dal reparto di Chirurgia. Con l’improvvisa pandemia l’attività del reparto è stata sospesa, così come è capitato con altre unità operative. Passata l’emergenza altri reparti hanno ripreso l’attività, mentre per la Riabilitazione non si intravede ad oggi uno spiraglio per la riapertura.

La Riabilitazione è un servizio essenziale per tutto l’ospedale, in appoggio soprattutto all’eccellente reparto di Ortopedia del Basilotta, garantisce al paziente il totale recupero rimanendo nella stessa struttura e seguito dagli stessi medici. Ma il reparto potrebbe diventare necessario anche la Terapia intensiva, estremamente utile per quei pazienti allettati da tanto tempo.

Il quesito sulla mancata riapertura lo giriamo alla direzione dell’Asp di Enna, cosa impedisce la riattivazione dell’unità operativa semplice di Riabilitazione al Basilotta di Nicosia?   Forse il problema risiede nell’assunzione di nuovi fisioterapisti da parte dell’Asp di Enna, una figura professionale fondamentale per questo tipo di reparti. Ad oggi però l’Asp di Enna non ha risposto adeguatamente alle esigenze di questo reparto, non si sa se saranno banditi concorsi per medici e fisioterapisti.

Nel frattempo all’interno del Basilotta si è creato un vero e proprio paradosso con reparti che offrono un servizio eccellente, come l’Ortopedia, ma che al momento di completare l’iter di guarigione, invitano il paziente a trasferirsi in altri ospedali creando pesanti disservizi. Una situazione che al più presto va risolta, a cui va data una risposta certa.

Una paziente ha avuto il coraggio di denunciare questo disservizio, ma quanti sono coloro che in silenzio subiscono, costretti a pagarsi il fisioterapista privato o recandosi giornalmente in altri presidi ospedalieri?

 


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