Lunedì 17 settembre riprende l’attività didattica all’Istituto Superiore Alessandro Volta di Nicosia

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Da lunedì 17 settembre l’attività didattica per oltre 200 studenti dell’Istituto superiore Alessandro Volta di Nicosia dovrebbe ritornare alla normalità, grazie al lavoro svolto negli ultimi giorni dal dirigente scolastico Felice Lipari insieme ai componenti dello staff tecnico dell’Istituto, gli ingegneri Antonio Bertocchi,  responsabile del servizio di prevenzione e protezione, Alfio Di Costa,  rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Antonino Rizzone e Ferdinando Lo Ciuro, di concerto con il commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna, Ferdinando Guarino e del dirigente del terzo settore dell’ex Provincia di Enna, Paolo Puleo.

La vicenda, che in queste ultime settimane, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, ha preoccupato studenti, famiglie, docenti e dirigenti scolastici, è nata a fine agosto quando il dirigente del Libero Consorzio, Paolo Puleo ha scritto al dirigente scolastico del Volta, Felice Lipari, chiedendo il trasferimento immediato a scopo precauzionale delle dodici classi, laboratori ed uffici dal plesso principale dell’Istituto di viale Vittorio Veneto, per l’adeguamento strutturale dell’intero edificio per il quale erano stati rilevati dei problemi strutturali. Lavori finanziati per sei milioni e 356 mila euro dal ministero dell’Istruzione.

Immediata è stata la risposta del dirigente scolastico, che ad inizio settembre scriveva al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Caltanissetta ed Enna, comunicandogli l’impossibilità di utilizzare i locali della sede centrale, l’esito negativo nella ricerca di locali sostitutivi e la necessità di garantire il diritto allo studio, trasferendo le 12 classi e gli oltre 200 studenti nella sede succursale, svolgendo un orario ridotto antimeridiano a causa dei tanti studenti pendolari impossibilitati a tornare nelle proprie abitazioni per la mancanza di collegamenti pomeridiani con i comuni limitrofi.

Contemporaneamente, lo staff tecnico dell’Istituto, gli ingegneri Antonio Bertocchi,  Alfio D Costa,  Antonino Rizzone e Ferdinando Lo Ciuro, scrivevano al commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna una serie di osservazioni sulla perizia tecnica della Teknos di Perugia. Una storia dell’Istituto da quando fu costruito tra il 1971 e il 1974. Le diverse ristrutturazioni subite a partire dalla prima risalente al 1987 e terminata nel 1991, con lavori di consolidamento, riparazioni e restauro strutturale, che interessarono principalmente la palestra, i solai e l’aula magna. Nel 2012 la Provincia eseguì una verifica tecnica sui livelli di sicurezza sismica, attraverso la Teknos a seguito della quale nel 2015, grazie ad un Pon Fesr da 500 mila euro, furono eseguiti lavori su cornicioni, grondaie, solai, furono eliminate infiltrazioni di acqua, risanate le armature e pezzi di tetto.

A quanto pare, la Teknos ha proceduto in base alla verifica del 2012, senza tener conto dei lavori eseguiti nel 2015 e per questo motivo lo staff tecnico dell’Istituto ha richiesto l’intervento del Commissario straordinario del Libero Consorzio per effettuare un ulteriore sopralluogo presso l’edificio, in modo da prendere atto dei miglioramenti eseguiti recentemente. Verifica tecnica che poteva portare a dei risultati migliori rispetto a quelli ottenuti nel 2012 e scongiurare l’immediata chiusura dei locali.

L’ultimo atto di questa vicenda risale al 13 settembre con l’incontro tra il dirigente scolastico Felice Lipari, i componenti dello staff tecnico dell’Istituto, il commissario straordinario Ferdinado Guarino ed il dirigente del Libero Consorzio Paolo Puleo, dal quale è scaturito un ulteriore atto che mitiga di fatto la precedente decisione di fine agosto. E’ la stessa Teknos che risponde scrivendo che dalla verifica tecnica del 2012 risultano carenze sismiche riguardanti pilastri e travi, dovute all’età dell’edificio ed alla scarsa manutenzione. Sulla base di queste indicazioni sono state prospettate delle soluzioni a breve e medio termine. I primi sono stati eseguiti con somma urgenza, per i secondi, al fine di rinforzare le carenze strutturali dal punto di vista sismico, sono stati previsti interventi su travi, pilastri, la sostituzione di tramezzi pesanti con cartongesso e l’adeguamento sismico dei giunti tecnici presenti, nei tre corpi del fabbricato.

Il documento si conclude con la possibilità di un utilizzo parziale del complesso, escludendo l’ala che comprende la palestra, tre laboratori ed i servizi igienici. Un risultato che permetterà fin dall’inizio della prossima settimana di far ritornare gli studenti del Volta nelle rimanenti aule del plesso centrale dell’Istituto, fino all’esecuzione dei lavori di adeguamento strutturale.

Un risultato che è stato raggiunto grazie alla mediazione del commissario straordinario del Libero Consorzio, Ferdinando Guarino, che in questa vicenda ha sempre tenuto un alto profilo professionale ed un pragmatismo che ha permesso, insieme al dirigenti Paolo Puleo ed alla responsabile del settore Rosalba Felice, di evitare la chiusura totale del plesso che avrebbe comportato notevoli disagi a studenti e docenti con grave nocumento per il diritto allo studio.

 


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