M5S Enna denuncia immobilismo dell’ASP di Enna e dell’Assessorato alla Salute su attivazione ex Ciss

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I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Enna Cinzia Amato e Davide Solfato e il senatore Fabrizio Trentacoste tornano sulla proposta di attivare l’ex Ciss come centro dedicato Covid 19 che, affermano, “si sta rivelando sempre più necessaria, al fine di garantire la sicurezza necessaria per affrontare l’emergenza sanitaria. Eppure -aggiungono- a distanza di una settimana non riscontriamo nessun segno da parte della Direzione Generale dell’ASP di Enna”.

Com’era prevedibile, i casi di contagio in provincia sono aumentati e i posti disponibili all’Umberto I di Enna -centro provinciale dedicato- si sono velocemente esauriti. L’ospedale continua ad ospitare alcuni reparti e iniziano a nascere tensioni istituzionali per il trasferimento dei pazienti nelle altre strutture ospedaliere di Piazza Armerina Piazza e Leonforte”, lamentano Amato e Solfato.

Non riusciamo a capire le ragioni di questo immobilismo da parte dell’Assessorato alla Salute -continua il senatore Trentacoste- considerato che li Direttore Generale Francesco Iudica, mi aveva riferito che la riconversione della struttura ormai ultimata del Centro interprovinciale di Pergusa era stata accolta favorevolmente ed e era già al vaglio dell’assessorato. Al momento mancano solo l’elettricità e i gas medicali, oltre che i letti e i ventilatori per la terapia intensiva, ma approfittando delle forniture della Protezione Civile sarebbero bastati davvero pochi giorni per riattivarla, portando le attuali 120 postazioni nelle stanze a 250, grazie alla possibilità di utilizzare gli ambienti destinati alla riabilitazione, il che ne farebbe un centro regionale per la cura del Covid-19”.

Purtroppo, non riusciamo a non rammaricarci del fatto che se la struttura fosse stata completata un anno fa, quando sono stati stanziati gli ultimi finanziamenti necessari al suo completamento, oggi la nostra provincia sarebbe stata in grado di affrontare diversamente l’emergenza sanitaria, assicurando una maggiore attenzione ai malati e la giusta sicurezza a tutti coloro che che ogni giorno sono impegnati in prima linea per tutelare la salute e la vita stessa dei cittadini e che non ci stancheremo mai di ringraziare”, dichiarano i tre portavoce.

 


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