La giunta del Governo Schifani ha ampliato lo stato di crisi regionale ad altri 63 comuni siciliani, portando il totale a 179 centri abitati colpiti dagli eventi meteorologici estremi del 16-17 gennaio 2025. Il provvedimento include anche 15 comuni della provincia di Enna, tra cui Nicosia.
La decisione è giunta dopo i sopralluoghi tecnici nelle zone interessate e una dettagliata relazione del capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina. La nuova valutazione ha portato a un significativo aumento della stima dei danni, che sale da 70 a 85 milioni di euro, escludendo il settore agricolo, per gli eventi di gennaio.
Nel medesimo provvedimento, la giunta ha anche dichiarato lo stato di crisi per 46 comuni, principalmente nel Messinese, colpiti dagli eventi meteorologici del 2 febbraio, con danni stimati per ulteriori 53 milioni di euro.
L’area metropolitana di Messina risulta la più danneggiata, seguita dalle province di Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna. Vista la gravità della situazione e l’entità dei danni, il governo regionale ha avviato la procedura per richiedere lo stato di emergenza nazionale della durata di un anno.
Per quanto riguarda la provincia di Enna, i comuni interessati sono: Agira, Aidone, Assoro, Calascibetta, Cerami, Enna, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Regalbuto, Troina, Valguarnera Caropepe e Villarosa.
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