Migranti, dopo Trapani anche Augusta nega lo sbarco alla nave-quarantena

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ROMA – Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, ha firmato una ordinanza che dispone il “divieto assoluto di sbarco” nel porto della cittadina siracusana per la nave-quarantena Aurelia, della compagnia Snav, con a bordo 270 migranti. Analoga decisione era stata adottata 24 ore fa dal sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, dopo avere ricevuto la notizia che la nave si stava dirigendo verso la citta’ della Sicilia occidentale dove gia’ staziona un’altra nave-quarantena, la Azzurra. Tranchida ha in seguito ritirato il provvedimento dopo che la Aurelia ha fatto rotta proprio verso Augusta, nella parte sud-orientale dell’Isola.

Non e’ accettabile che la responsabilita’ sia demandata ai sindaci costretti ad emanare ordinanze, spostando il problema da un territorio ad un altro”, dice Di Pietro.

Il governo e’ convinto di poter giocare a battaglia navale. Trapani e’ una citta’ accogliente, i trapanesi sono accoglienti, ma e’ bene che si sappia che qui non vive gente fessa”. Lo afferma il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, in una intervista al quotidiano online ‘livesicilia.it’, riguardo al caso della nave-quarantena ‘Aurelia’. Si tratta dell’imbarcazione che era giunta a Trapani, dove staziona gia’ la nave-quarantena ‘Azzurra’, e per la quale Tranchida aveva emesso una ordinanza di divieto di sbarco.

Il provvedimento e’ stato poi ritirato dal sindaco di Trapani a seguito della partenza della ‘Aurelia’ in direzione Augusta, ma nel frattempo Tranchida, iscritto al Pd, ha ricevuto il plauso e la “totale solidarieta’” da parte del leader della Lega Matteo Salvini.

“È il gioco delle parti politiche- minimizza Tranchida- Quella di Salvini e’ solo una strumentalizzazione che non mi interessa. Pensiamo alle questioni serie e complesse che dobbiamo gestire”.



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