Misura PSR 12.1.1 per le Zone Natura 2000: l’interrogazione dell’on. Fabio Venezia su sollecito del consigliere Francesco La Giglia per gli allevatori siciliani

Francesco La Giglia
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Il deputato regionale del Partito Democratico Fabio Venezia ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana un’interrogazione parlamentare per sollecitare l’Assessorato regionale all’Agricoltura sulla mancata pubblicazione del bando 2025 relativo alla Misura 12, sottomisura 12.1, operazione 12.1.1 del Piano Strategico della PAC 2023-2027, denominata “Pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000”.

L’interrogazione, firmata da undici deputati regionali tra cui gli onorevoli Sebastiano Venezia, Calogero Leanza, Michele Catanzaro, Giovanni Burtone, Valentina Chinnici, Antonino Cracolici, Emanuele Dipasquale, Mario Giambona, Dario Safina, Ersilia Savarino e Tiziano Spada, evidenzia come questa misura sia fondamentale per la sopravvivenza economica di migliaia di allevatori che operano nelle zone protette siciliane.

La Misura 12.1.1: un sostegno vitale per l’agricoltura nelle aree protette

La sottomisura 12.1 prevede la corresponsione di un’indennità annuale agli imprenditori agricoli che operano nelle aree Natura 2000, compensando gli specifici svantaggi legati alle perdite di reddito e ai maggiori costi di produzione connessi alle misure di conservazione ambientale. Questi pagamenti sono commisurati ai vincoli imposti per la tutela della biodiversità nei Siti di Interesse Comunitario (SIC) e nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS).

Nel 2024, il bando era stato approvato con Decreto Dirigenziale Generale n. 3202 del 24 maggio 2024, ma per il 2025 non è ancora stato emanato alcun bando, nonostante l’urgenza della situazione per le imprese del settore.

Il ruolo ambientale degli allevatori nelle zone protette

Gli allevatori che beneficiano di questa misura svolgono un ruolo cruciale nella conservazione ambientale, contribuendo attraverso il pascolo e le attività di manutenzione del territorio alla salvaguardia degli ecosistemi delle aree protette siciliane. Tra queste si annoverano parchi e riserve di grande prestigio come la Riserva Campanito-Sambughetti, il Monte Altesina, il Parco dei Nebrodi, il Parco delle Madonie e la Riserva dello Zingaro.

I ringraziamenti bipartisan: quando la politica funziona

Particolarmente significativa è la testimonianza di Francesco La Giglia, allevatore, agricoltore e consigliere comunale di centrodestra, che ha pubblicamente ringraziato l’onorevole Venezia per aver accolto la sua istanza e presentato l’interrogazione parlamentare.

Da allevatore, agricoltore e da umile servitore del centro destra da circa 20 anni, mi sono rivolto a Lei (appartenente ad un partito in contrapposizione al mio) per un problema riguardante la mancata pubblicazione del bando“, ha dichiarato La Giglia, sottolineando come la politica dovrebbe funzionare quando si tratta di tutelare gli interessi del territorio.

Le criticità sollevate nell’interrogazione

L’interrogazione parlamentare evidenzia diverse criticità tra cui l’assenza di notizie certe sulla pubblicazione del bando 2025, l’importanza economica di questi pagamenti compensativi in un contesto di gravi difficoltà economiche del settore e l’indispensabilità di questi interventi per la salvaguardia delle aree rurali nei siti Natura 2000.

Un appello per risposte concrete

Il documento parlamentare si conclude con una richiesta diretta all’Assessore regionale all’Agricoltura: confermare l’intenzione di riproporre anche per il 2025 la Misura 12.1.1, destinando le necessarie risorse finanziarie per il sostegno agli allevatori delle zone protette.

Come sottolineato da La Giglia nei suoi ringraziamenti: “Il cambiamento socio politico, avverrà solo quando noi politici prima e i cittadini dopo, sapremo riconoscere il merito a chi si spende e si interessa in onore del proprio territorio.”

Ora non resta che attendere le risposte dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, attualmente gestito dalla Lega Sicilia, su una questione che tocca direttamente la sostenibilità economica e ambientale di un settore strategico per l’isola.



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