Mutui casa, aumenta il numero di domande rigettate

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Per chi vuole acquistare una prima o una seconda casa, uno dei problemi di rilevanza maggiore è quello di ottenere l’erogazione del mutuo da parte di un istituto finanziario.

Per chi vuole acquistare una prima o una seconda casa, uno dei problemi di rilevanza maggiore è quello di ottenere l’erogazione del mutuo da parte di un istituto finanziario.

Mentre è noto, grazie alle statistiche e ricerche di settore, quali sono i numeri concernenti le richieste di nuovi mutui in Italia, è difficile sapere invece quante domande sono state rigettate.

Il rifiuto a concedere un mutuo deve essere inteso come una sorta di auto-difesa messa in atto dalle banche e istituti di credito, finalizzata a ridurre il rischio d’insolvenza.

Per chi si trova nella situazione di aver ricevuto una risposta negativa da parte della banca per la richiesta di erogazione di un mutuo per l’acquisto della casa, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi presso altri istituti di credito, perché è importante trovare la banca che nel momento in cui si cerca il mutuo offre le migliori condizioni di mercato.

La legge italiana vieta alle banche di vincolare l’erogazione di un nuovo mutuo all’apertura di un conto corrente, quindi è possibile sottoscrivere il finanziamento anche presso un istituto che sia diverso da quello in cui è presente il conto corrente.

Un altro punto fondamentale per chi vuole sottoscrivere un mutuo è di calcolare il proprio potere di acquisto, in altre parole la rata massima potenziale che, grazie al proprio reddito, è possibile sostenere.

Per effettuare il calcolo rata mutuo in base alla somma erogata, ci sono alcuni strumenti utili che si possono utilizzare sul web, uno di questi è il servizio offerto da ING che mette a disposizione uno strumento utile che mostra cosa serve e come orientarsi al meglio nella richiesta di un mutuo.

L’importo mensile da versare dipende dalla durata del mutuo, dal valore dell’immobile e dal capitale prestato, e in ultima battuta dalla tipologia di mutuo scelto tra quelli a tasso fisso, tasso variabile, variabile che cambia in modo significativo il piano di ammortamento previsto.

Lo scoglio da superare nella richiesta del mutuo è certamente l’istruttoria della banca, una procedura che solitamente viene esternalizzata con cui è valutato il rating (affidabilità) del richiedente, ovvero la capacità di restituire il debito contratto. Migliore è il rating e più basso sarà lo spread applicato dalla banca e viceversa.

Se il rischio d’insolvenza è troppo elevato, la banca può decidere di rifiutare la richiesta di un mutuo, per questo prima di imbattersi nella richiesta di un mutuo, è possibile fare uno stress test sul proprio reddito, partendo dal reddito netto mensile e sottraendo tutte le spese che devono essere sostenute, rata del mutuo compresa.

Questi passi è meglio che vengano compiuti prima di aver comprato casa, spesso prima si cerca prima la casa e poi una volta trovata si ricerca il mutuo, correndo il pericolo di firmare la prima richiesta accettata senza fare troppe verifiche.

Infine, l’ultimo consiglio utile è quello di inserire nella proposta di acquisto la clausola “salvo mutuo” che proteggere il richiedente nel caso il finanziatore si tirasse indietro all’ultimo minuto.

 


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