Nel “Giorno del ricordo”spicca il nicosiano Giovanni Puglisi, vittima delle foibe

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Il “Giorno del ricordo” è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, essa vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.

Tra le vittime di questa tragedia ricordiamo la figura del nicosiano Giovanni Puglisi, una guardia di Pubblica Sicurezza, oggi Polizia di Stato, in servizio presso alla Questura di Gorizia. Puglisi nacque a Nicosia il 7 ottobre 1913, arrestato a Gorizia, venne deportato il primo maggio 1945 e fu “Vittima delle Foibe”. Attualmente non risulta neanche citato nel monumento cittadino dei caduti nella seconda guerra mondiale. In questo elenco risulta soltanto il fratello, Francesco Puglisi, agente della Guardia di Finanza.


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