Nicosia, al via il 13 e 14 dicembre i provini per il musical “Lo chiamarono Felice”

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Partono dal 13 dicembre dalle ore 17 alle ore 20 e giorno 14 dicembre dalle ore 15.30 alle ore 18 , presso la sede dell’Asd Arabesque Danse, in via Nazionale 105 a Nicosia, i provini per il musical “Lo chiamarono Felice”.

Si tratta di una nuova opera originale scritta da Alain Calò che, dopo le varie produzioni, il cortometraggio “La cura del Padre della Misericordia” e il premio artistico letterario “Duecento Nicosia Diocesi”, ha deciso di “esplorare” il campo del dramma musicale e di riproporre la classica storia di San Felice da Nicosia vista però con diversa angolazione.

Il metodo di lavoro, anche per questa nuova produzione, sarà sempre lo stesso: la collaborazione. Infatti il progetto è strutturato in “compartimenti stagni” affidati a varie maestranze locali che si sono ben distinte nel loro campo, affinchè si possa creare un qualcosa di assolutamente nuovo, originale e, soprattutto, bello e gradevole per il pubblico non solo di Nicosia ma anche di tutto l’entroterra siciliano.

Alain Calò non sarà il regista dell’opera, come avvenne nel cortometraggio. Il ruolo della regia è infatti affidato a Gaetano Di Dio, apprezzato già per ricoprire il ruolo di regista nella compagnia dilettantistica nicosiana “Filodrammatica Girasole”, molto prolifica e con all’attivo diversi spettacoli portati in scena in tutta Italia.

A curare i balletti sarà Valeria La Greca, che ha anche gentilmente messo a disposizione i locali della sua scuola di danza, Arabesque Danse, per effettuare i provini. Le musiche saranno invece affidate a Marco Di Dio.

I provini del 13 e 14 dicembre sono aperti a tutti, senza alcun limite di età e non sono richieste esperienze pregresse nel campo recitativo, solo grande voglia di scommettersi.

Tutti i responsabili tengono a sottolineare l’importante aspetto che il progetto porta con sé: non è una classica opera teatrale, ma un qualcosa di più. E quel qualcosa di più è la simbiosi tra teatro, danza, musica e ricerca storica. Chi aderirà al progetto avrà quindi un’esperienza a 360° di tutti questi mondi. Il progetto è rivolto anche e soprattutto al mondo giovanile e a quel mondo che ha sempre visto di buon occhio il teatro, la danza e la musica, ha sempre pensato di provare ad avere dirette esperienze di questi mondi, ma ha sempre rinviato il tutto.

Ecco qui una porta aperta, anzi spalancata: il progetto, essendo a lungo termine, rappresenta una sorta di “scuola” (ma senza grandi impegni) di tutte queste realtà. Una scuola che metterà a confronto tante persone con le loro esperienze o non esperienze. Una “scuola” volta alla produzione del dramma musicale “Lo chiamarono Felice”. E una scuola che, una volta messa in scena l’opera, potrà diventare, con il bagaglio di esperienze acquisite, un trampolino di lancio per quei mondi di cui tanto abbiamo bisogno e che sono il teatro, la musica e la danza.


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