Il consiglio comunale di Nicosia ha approvato all’unanimità la variazione al bilancio di previsione 2025-2027, con modifiche derivanti da diverse voci di entrata e di spesa. La seduta si è svolta lo scorso 27 ottobre.
Pubblica illuminazione: 2,3 milioni di nuovi stanziamenti
La voce principale della variazione riguarda il rifinanziamento dei lavori di pubblica illuminazione, per un importo complessivo di 3,8 milioni di euro disposto dal decreto della Regione siciliana dell’8 agosto. L’amministrazione comunale ha iscritto in bilancio la quota residua di 2.354.763,40 euro non accertata negli esercizi precedenti e la somma di 2.589.805,24 euro non impegnata nei medesimi esercizi, per garantire la piena copertura finanziaria dell’intervento. Le somme precedentemente accertate, pari a 1.445.236,60 euro, e quelle già impegnate per 1.210.194,76 euro, restano confermate.
Oneri Altri finanziamenti
La delibera comprende anche altre modifiche derivanti da maggiori entrate per oneri di urbanizzazione per circa 20.000 euro, con conseguente incremento delle spese correlate. È stato inoltre iscritto a bilancio un contributo di 7.000 euro assegnato dalla SRR, la Società per la Regolamentazione del servizio di Gestione Rifiuti, destinato all’acquisto di materiali per la raccolta differenziata.
Le variazioni includono inoltre nuove entrate per assegnazione di risorse finanziarie tramite specifici decreti di finanziamento, tra cui il potenziamento de Centro per l’impiego, di 500.000 euro, la via di fuga di via Belviso di 1.460.000 euro, i lavori di ripavimentazione del via Roma di 1.300.000 euro.
Il dibattito consiliare
Durante la seduta, i consiglieri hanno sottolineato l’importanza di approvare la variazione trattandosi di opere finanziate. La consigliera Castrogiovanni ha proposto di utilizzare il contributo della SRR per acquistare sacchi trasparenti destinati alla raccolta differenziata, introducendo sanzioni per chi non la rispetta, e ha sollecitato la collocazione di bagni pubblici al mercato. Il consigliere Giacobbe ha suggerito l’inserimento di una tariffa o un gettone per l’uso dei bagni pubblici, con un contributo da parte degli esercizi commerciali durante le manifestazioni. Il consigliere Pagliazzo ha ricordato che già per la Festa del cannolo l’organizzazione si è fatta carico dei bagni pubblici, sottolineando che la collaborazione deve essere lo spirito del consiglio comunale.
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