Nicosia, approvato il progetto da oltre di 2 milioni di euro per la rigenerazione urbana di alcune vie del centro storico

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La legge di bilancio 2022 ha assegnato ai comuni 300 milioni di euro per favorire gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e per il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Possono richiedere i contributi i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentano una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 di euro.

I Comuni di Gangi, Geraci Siculo, Sperlinga e Nicosia hanno sottoscritto una convenzione per la costituzione di un raggruppamento tra Comuni finalizzato alla partecipazione associata agli interventi di rigenerazione urbana per i comuni con popolazione inferiore. Il Comune di Nicosia è stato individuato come capofila, con il compito di coordinare sia la fase di predisposizione del Piano integrato di Sviluppo “Rigeneriamoci” che quella di presentazione ed attuazione. I comuni associati, secondo i dati relativi al censimento ISTAT 2021, hanno una popolazione pari a 15.821 abitanti  e quindi possono presentare, tramite il comune capofila, un piano integrato di sviluppo nel limite massimo di 5 milioni di euro.

Ogni comune, ha redatto un proprio progetto. Il 15 aprile il dirigente dell’ufficio tecnico di Nicosia ha nominato il gruppo di progettazione per la realizzazione del “Progetto per la rigenerazione urbana della via Roma, di piazza Marconi e della via Umberto siti nel centro storico volto alla riduzione del degrado sociale e al miglioramento della qualità del decoro urbano nonché per la ristrutturazione dell’immobile di proprietà comunale ubicato su piazza Marconi da adibire a centro comunale per lo sviluppo e la promozione dei servizi culturali”.

Il 19 aprile è stato redatto lo studio di fattibilità tecnica economica dei lavori per un importo complessivo di 2.148.043,20 euro. Approvato con una delibera di giunta il 29 aprile.

 


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