Nicosia, approvato il progetto per i lavori di consolidamento e restauro del castello

Condividi l'articolo su:

I violenti eventi metereologici che hanno interessato il Comune di Nicosia nei mesi scorsi e per i quali la Regione ha dichiarato lo “stato di crisi e di emergenza regionale”, hanno causato dissesti e cedimenti nell’intera area del castello, tali da determinare una richiesta di intervento di somma urgenza da parte della Soprintendenza dei Beni culturali di Enna.

Inoltre, l’area del “Castello di Nicosia” è individuata nel Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) della Regione siciliana come area a pericolosità “molto elevata” ed in particolare, le mura storiche, presentano un livello di rischio R3-R4 (rischio elevato-rischio molto elevato).

L’amministrazione comunale di Nicosia ha ritenuto necessario intervenire con operazioni di messa in sicurezza al fine di evitare ulteriori crolli che possano compromettere la stabilità e l’integrità dell’intera area. La messa in sicurezza dell’area, a forte rischio idrogeologico e il consolidamento delle pareti rocciose su cui sono arroccate le strutture murarie storiche, implicano necessariamente il restauro conservativo, fortemente danneggiate dalle calamità naturali e dall’aumento del rischio di frana.

Con una delibera di giunta del 14 febbraio l’amministrazione comunale ha approvato un progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale per un importo complessivo di 2.500.000 euro, che serviranno per eseguire i lavori di consolidamento, restauro e messa in valore del Castello di Nicosia.

Con questo progetto approvato il Comune di Nicosia parteciperà al bando del Ministero degli Interni che assegna ai comuni contributi per investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, sfruttando i fondi messi a disposizione dalla legge di bilancio del 2019.

Gli enti, in questo caso il Comune di Nicosia, comunicano le richieste di contributo al Ministero dell’interno entro il termine del 15 febbraio per il contributo riferito all’anno 2022. Nella legge di bilancio il governo ha stanziato per quest’anno 450 milioni di euro, 550 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, 700 milioni di euro per l’anno 2026 e 750 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2027 al 2030.

 


Condividi l'articolo su: