Nicosia, assolto in primo grado un disoccupato accusato di falso ideologico

Condividi l'articolo su:

Avv. Filippo Giacobbe

Si è risolta con l’assoluzione, poiché il fatto non costituisce reato, la vicenda di un disoccupato nicosiano che nel 2013 presentò una domanda per essere assunto temporaneamente in un cantiere di servizio per disoccupati, istituito dal Comune di Nicosia in base ad una legge regionale.

Il nicosiano, allora 24 enne, presentò la domanda su dei moduli prestampati e secondo l’accusa e le indagini condotte successivamente dalla Guarda di Finanza, non indicò di essere proprietario di un terreno in comproprietà con terzi. Questa omissione fece scattare la denuncia per violazione dell’articolo 483 del codice penale (falso ideologico) in relazione all’articolo 76 del Dpr 455/2000, l’atto notorio, ovvero la dichiarazione sotto la propria responsabilità, un documento con il quale è possibile certificare stati, qualità personali e fatti. Proprio in questo atto mancava la dichiarazione di comproprietà del terreno.

L’uomo, difeso brillantemente dall’avvocato Filippo Giacobbe, è stato assolto dal giudice onorario Daniela Sedia del Tribunale di Enna, poiché il fatto non costituisce reato. Il legale ha dimostrato che la domanda fu scritta su modelli precompilati, che necessitavano solo di una sottoscrizione, sul quale l’interessato non ha apposto neppure un tratto di penna convalidativo sulla voce interessata.

Secondo le motivazioni del giudice, l’uomo essendo comproprietario dell’immobile, non avrebbe coscientemente e volontariamente dichiarato il falso e pertanto, per questo motivo, è stato assolto.

 


Condividi l'articolo su: