Nicosia, assunta dal Comune un’assistente sociale a tempo indeterminato

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Dopo diversi anni il comune di Nicosia ha in organico la figura dell’assistente sociale. Nel mese di giugno 2017 la giunta aveva approvato la nuova dotazione organica del Comune prevedendo la figura dell’assistente sociale e nel mese di novembre era stato pubblicato il bando di concorso che prevedeva l’assunzione a tempo indeterminato part-time per 18 ore settimanali di due assistenti sociali, il bando prevedeva, tra l’altro, l’attivazione della mobilità esterna, ovvero la possibilità del trasferimento di dipendenti da altre pubbliche amministrazioni.

Quest’anno dopo la nomina della commissione giudicatrice per valutare le domande di partecipazione, ad inizio giugno si sono completati i lavori e si è proceduto alla nomina di un’assistente sociale, si tratta della dottoressa Carmen Prato, mentre un’altra domanda per mancanza di requisiti è stata respinta. Il costo complessivo per il Comune di Nicosia si aggira intorno ai 12 mila euro l’anno.

La figura dell’assistente sociale all’interno di un ente comunale è fondamentale. Il Comune di Nicosia è capofila del Distretto socio-sanitario D23. L’Ente rischiava di perdere ulteriori fondi per le fasce svantaggiate e la figura dell’assistente sociale, che riveste il ruolo di valutare le domande degli aventi diritto, diventa una figura professionale fondamentale per la macchina amministrativa comunale. Inoltre da tempo il Tribunale dei Minori di Caltanissetta aveva diffidato il Comune di Nicosia per la mancanza di questa figura professionale che redige le relazioni per l’ufficio giudiziario, nel mese di agosto 2015 proprio per questa esigenza urgente fu dato un incarico a titolo gratuito alla dottoressa Marta Alleruzzo.

Nel mese di maggio 2016 il Comune di Nicosia aveva dato un incarico a titolo gratuito a due assistenti sociali, in attesa di espletare le procedure per il concorso e l’assunzione a tempo indeterminato. Questo atto aveva causato una serie di polemiche tra l’Ordine regionale degli Assistenti sociali ed il sindacato Sunas, con la convocazione di un consiglio comunale nel quale partecipò il presidente regionale Giuseppe Graceffa, ma il provvedimento non fu ritirato.

 


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