Nicosia, avviati i progetti utili alla collettività (PUC) per i percettori del reddito di cittadinanza

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Il Comune di Nicosia ha avviato ufficialmente i Progetti Utili alla Collettività (PUC) destinati ai percettori del reddito di cittadinanza.

L’amministrazione comunale, come previsto dalla normativa nazionale e nell’ambito del Distretto socio-sanitario D23 di cui Nicosia è comune capofila, ha infatti deciso di avviare tre progetti, che prevedono per i percettori del reddito di cittadinanza l’impiego in attività ambientali e di tutela dei beni comuni. E’ un’occasione  di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività, nonché di accompagnamento all’inserimento lavorativo.

Sono tre i progetti che vedranno coinvolti i 20 beneficiari, che saranno impiegati 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, da un minimo di 8 a un massimo di 16 ore a settimana, a seconda degli orari e delle esigenze dei rispettivi uffici comunali di competenza:

1) “Insieme per l’ambiente”, per l’impiego di 15 beneficiari, che svolgeranno un’attività di supporto all’ufficio tecnico comunale;

2) “Riordino archivi”, per l’impiego di 4 beneficiari, che svolgeranno la loro attività presso l’ufficio archivio e protocollo;

3) “Riordino archivi”, per l’impiego di un beneficiario, che svolgerà l’attività presso l’archivio dell’ufficio tecnico comunale.

Il coordinatore dei Puc è Maria Quattrocchi, coadiuvata dagli assistenti sociali Giusy Picone, Silvana Macaluso e Caterina Federico e dall’educatore dell’equipe Veronica Cangeri.

Soddisfatto il sindaco Luigi Bonelli per l’avio dei PUC: “Ringrazio i dipendenti comunali che stanno collaborando alla gestione dei progetti, la coordinatrice dottoressa Quattrocchi, insieme all’equipe degli assistenti sociali, per l’impegno profuso nel dare concretezza e avvio ai progetti di utilità collettività, fortemente voluti da questa amministrazione. I PUC rappresentano un’occasione di inclusione sociale e di crescita per i beneficiari. I progetti da svolgere sono stati individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della nostra comunità e costituiscono anche una possibilità di riscatto sociale”.

 


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