Nicosia, avviato il 22 luglio il progetto d’integrazione ideato dall’Avulss in collaborazione con il Comune

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Per il secondo anno consecutivo l’Avulss, l’associazione per il volontariato socio sanitario, ha avviato un progetto di collaborazione con il Comune di Nicosia.

Il progetto “Avulss per l’integrazione”, ha una durata di tre mesi e tende ad evitare fenomeni di marginalità sociale con l’inserimento anche in ambiente lavorativo. Con questo progetto la stessa Associazione di volontariato intende aiutare un ragazzo nicosiano che, volontariamente e gratuitamente, svolgerà mansioni a servizio della comunità e precisamente la cura delle piante collocate nelle vie di Nicosia (piazza Garibaldi, via Fratelli Testa, via Roma, Santa Maria di Gesù e via Umberto).

Il Comune oltre a dare la propria disponibilità per la copertura assicurativa R.C.T., ha indicato i luoghi dove far espletare l’attività di pulizia delle aree verdi comunali, tutto il resto è competenza dell’Avulss di Nicosia. Con questo progetto non si instaura alcun rapporto lavorativo tra il beneficiario ed il Comune di Nicosia.

Il progetto “Avulss per l’inclusione” è stato ritenuto dall’amministrazione comunale meritevole di accoglimento poiché riveste una finalità sociale a beneficio non solo del diretto interessato, ma dell’intera comunità.

La mattina del 22 luglio, i volontari dell’Avulss ed il sindaco di Nicosia hanno dato vita a questo progetto d’integrazione. Le socie dell’Avulss, con in testa la presidente della sezione di Nicosia Fina Rizzo, hanno ringraziato il sindaco Luigi Bonelli e l’assessore ai servizi sociali Pino Castello.

Immediatamente il ragazzo ha iniziato con il piantare dei fiori in piazza Garibaldi. – afferma la presidente Fina Rizzo – Io mi rivolgo ai commercianti augurandomi che lo aiutino dandogli l’acqua per innaffiare le piante. Il progetto per il secondo anno consecutivo ricopre un’importanza fondamentale per il processo d’integrazione sociale. Spero che anche dopo la scadenza del mio mandato si possa proseguire su questa strada”.

 


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