Il 2 giugno, Nicosia ha celebrato la festa liturgica di San Felice, compatrono della città e patrono regionale dei donatori di sangue.
La giornata si è aperta con l’accoglienza dei pellegrini nella silva del convento, luogo caro alla spiritualità cappuccina e particolarmente legato alla figura del Santo. Suggestiva la piccola processione, che grazie all’impegno e alla devozione dei portatori della Fraternitas di San Felice, ha condotto la statua del Santo a braccio dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli sino all’altare allestito per la celebrazione eucaristica nella radura della silva dei Frati.
Il corteo è arrivato tra gli alberi, con in testa la Fraternitas, seguita dai numerosi presbiteri, dalla comunità dei padri cappuccini di Nicosia, dal Vescovo di Nicosia S.E. mons. Giuseppe Schillaci e infine dalla statua del Santo. Una volta accomodatisi tutti sull’altare, è stato rivolto un saluto iniziale al Vescovo dal Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini, Fr. Pietro Giarraca.
A seguire, a nome dell’AVIS, sono saliti sull’altare il presidente della sezione di Nicosia Paolo Gurgone e Nino Fiscella, che hanno offerto a San Felice la lampada votiva con l’olio, affinché possa ardere perennemente innanzi al suo altare come simbolo di devozione e impegno per la vita.
Nell’omelia, mons. Giuseppe Schillaci ha sottolineato come la figura di San Felice – esempio di umiltà e obbedienza – rappresenti un modello concreto da seguire nella quotidianità. In un tempo storico in cui il mondo è attraversato da guerre, anche a noi vicine, i santi come San Felice ci ricordano che solo attraverso la mitezza, il servizio e la carità si costruisce la pace.
Alla celebrazione hanno preso parte anche le autorità civili: il sindaco Luigi Bonelli, la vicesindaco Anna Maria Gemmellaro, l’assessore Maria Di Costa e molti altri membri della Giunta comunale, testimoniando ancora una volta il forte legame tra la città di Nicosia e il suo Santo compatrono.
Dopo la messa, i numerosi fedeli presenti hanno condiviso un pranzo al sacco nella silva del convento, segno di convivialità e comunità. Nel pomeriggio si è tenuta una visita guidata “sui passi di San Felice”, per ripercorrere i luoghi dove il Santo ha vissuto e operato.
In serata, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove si conservano le reliquie del Santo, si è svolta una seconda celebrazione eucaristica presieduta da Fr. Salvatore Russo, chiudendo così una giornata intensa, carica di spiritualità e sentimento popolare.
La cella di San Felice, visitabile dal 31 maggio al 2 giugno, ha accolto numerosi fedeli e devoti, offrendo un ulteriore momento di preghiera e riflessione personale in uno dei luoghi più significativi della spiritualità nicosiana.
Maria Teresa La Via
Contenuti Integrali
Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini, Fr. Pietro Giarraca:
L’AVIS dona a San Felice, patrono regionale dei donatori di sangue, la lampada votiva:
Omelia di S.E. Mons. Giuseppe Schillaci:

Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia