Il 22 giugno Nicosia ha vissuto uno dei momenti più sentiti dell’anno liturgico con la celebrazione della solennità del Corpus Domini, una ricorrenza che ha visto la partecipazione calorosa di tutta la comunità cittadina in un’atmosfera di profonda spiritualità e devozione.
La giornata di festa è iniziata con la solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale, presieduta da monsignor Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia. Alla funzione religiosa hanno preso parte non solo i numerosi fedeli accorsi per l’occasione, ma anche le autorità civili, militari e religiose del territorio, testimoniando l’importanza che questa ricorrenza riveste per l’intera comunità nicosiana.
Una processione ricca di tradizione
Il momento culminante della celebrazione è stata la processione che ha attraversato le vie del centro storico. Partendo da Piazza Garibaldi, davanti alla maestosa Cattedrale, il corteo ha sfilato secondo la tradizione consolidata nei secoli, mantenendo intatte le caratteristiche che rendono questa celebrazione unica nel suo genere.
Particolarmente suggestiva è stata la partecipazione dei più piccoli, con i bambini vestiti da angeli che indossavano coroncine luminose, creando un’atmosfera di innocenza e purezza che ha toccato il cuore dei presenti. Accanto a loro, i ragazzi del movimento scout in uniforme hanno portato il loro contributo di disciplina e dedizione.
Le confraternite protagoniste della fede
Un ruolo di primo piano nella processione è stato svolto dalle confraternite di Nicosia, vere custodi delle tradizioni religiose locali. I confratelli, vestiti con i loro abiti tradizionali e accompagnati dai rispettivi pali, hanno dato vita a un corteo solenne e rispettoso, che ha saputo coniugare la devozione religiosa con il rispetto per le usanze tramandate di generazione in generazione.
L’ostensorio contenente l’ostia consacrata è stato portato da monsignor Schillaci sotto un elegante baldacchino, mentre i canti del coro della cattedrale e le melodie della banda musicale San Felice hanno accompagnato tutto il percorso. Il suono dei tamburi delle confraternite ha aggiunto ulteriore solennità al momento, creando un’atmosfera di raccoglimento e preghiera.
Il ritorno in Piazza Garibaldi
Dopo aver percorso le strade del centro storico, permettendo a tutti i cittadini di partecipare anche solo assistendo al passaggio del corteo, la processione ha fatto ritorno in Piazza Garibaldi. Qui, davanti alla scalinata del portico della Cattedrale, si è svolto uno dei momenti più toccanti della celebrazione: l’omaggio delle confraternite al Corpus Domini, culminato con la tradizionale “stregada du palio”, un gesto che racchiude secoli di tradizione e devozione.
Prima di concludere la celebrazione con il rientro in Cattedrale, monsignor Schillaci ha impartito la benedizione finale ai fedeli presenti, sollevando l’ostensorio con l’ostia consacrata in un gesto di benevolenza che ha suggellato una giornata di intensa spiritualità.
Un legame profondo tra fede e comunità
La celebrazione del Corpus Domini a Nicosia rappresenta molto più di una semplice ricorrenza religiosa. È la manifestazione tangibile del profondo legame di fede che unisce i cittadini, un momento in cui la comunità si ritrova per testimoniare insieme i valori della tradizione cristiana e l’importanza della spiritualità nella vita quotidiana.
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