Nicosia celebra Sant’Antonio da Padova con devozione tra tradizione e fede – VIDEO

Processione SantAntonio Da Padova a Nicosia 1
Condividi l'articolo su:

Il 13 giugno Nicosia ha celebrato la festa liturgica di Sant’Antonio da Padova con una partecipazione che ha coinvolto due quartieri della città, testimoniando la profonda devozione dei fedeli nicosiani per il santo di origini portoghesi.

Due quartieri, una sola devozione

La celebrazione si è articolata in due momenti distinti ma complementari. Nel quartiere di Sant’Antonino, dove sorge la chiesa dedicata al santo, la giornata è stata caratterizzata da solenni celebrazioni eucaristiche che hanno richiamato numerosi fedeli.

Parallelamente, il quartiere di Santa Maria Maggiore ha vissuto momenti di particolare intensità spirituale. La chiesa dei Santi Simone e Giuda ha ospitato durante la vigilia “la vampa d Sant’Antuni”, un rito tradizionale benedetto da padre Delfio Scandurra, che ha preparato i fedeli alla solennità del giorno seguente.

La processione e l’arte sacra

Il momento culminante delle celebrazioni è stato rappresentato dalla tradizionale processione del 13 giugno, che ha visto protagonista una pregevole statua di Sant’Antonio realizzata in cartapesta dallo scultore leccese Ugo Malecore. Quest’opera d’arte sacra, custodita nella chiesa dei Santi Simone e Giuda, rappresenta un esempio della tradizione artistica meridionale applicata alla devozione popolare.

La processione ha seguito un percorso simbolico, partendo dalla chiesa dei Santi Simone e Giuda per raggiungere la vicina basilica di Santa Maria Maggiore, creando un ponte ideale tra i due luoghi sacri del quartiere.

 Processione SantAntonio Da Padova a Nicosia 2

Celebrazione solenne e benedizione del pane

Presso la basilica di Santa Maria Maggiore, don Delfio Scandurra ha officiato la messa solenne, momento centrale della celebrazione che ha visto la partecipazione corale della comunità. La liturgia si è conclusa con la tradizionale benedizione del pane, un gesto che richiama la carità di Sant’Antonio e il suo amore per i bisognosi.

Al termine della celebrazione, la statua del santo è stata riportata in processione alla chiesa dei Santi Simone e Giuda, completando così il percorso devozionale della giornata.

La partecipazione delle confraternite

La processione è stata impreziosita dalla presenza della Congregazione della Misericordia e di numerose confraternite locali: San Michele Arcangelo, Assunta, Santissimo Sacramento di San Michele e Santi Simone e Giuda. Queste antiche istituzioni religiose rappresentano la continuità della tradizione cattolica nicosiana e il loro coinvolgimento sottolinea l’importanza comunitaria della celebrazione.

Un momento particolarmente suggestivo si è verificato quando le confraternite, giunte di fronte alla chiesa prima del rientro della statua, hanno reso omaggio al santo con la tradizionale “strgada du palio”, un rito che affonda le radici nella storia locale e che mantiene viva la memoria delle antiche forme di devozione.

Tradizione viva e comunità partecipe

La festa del 13 giugno ha così confermato ancora una volta il legame indissolubile tra la comunità nicosiana e Sant’Antonio da Padova, un rapporto che si rinnova ogni anno attraverso gesti antichi ma sempre carichi di significato spirituale e sociale.



Condividi l'articolo su: