Nicosia, confermata anche in appello la condanna a Francesco La Giglia

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La Corte d’Appello di Caltanissetta ha confermato la condanna di Francesco La Giglia di un anno e quattro mesi emessa in primo grado dal Tribunale di Enna.

Francesco La Giglia, difeso dagli avvocati Giuseppe Mormino e Filippo Giacobbe era imputato di violenza sessuale ai danni della signora Teresa Teramo, difesa dall’avvocato Salvatore Timpanaro. La Giglia, secondo l’accusa, avrebbe molestato sessualmente il 5 aprile 2015, sabato di Pasqua Teresa Teramo. L’imputato, dopo averla trascinata contro la sua volontà verso una piazzetta isolata nei pressi di un pub, avrebbe cercato di abusare della donna.

Con sentenza del 7 ottobre 2016 il GIP presso il Tribunale di Enna, Luisa Maria Bruno, aveva condannato il La Giglia alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione ed al risarcimento dei danni. La Corte di Appello di Caltanissetta, nell’ottobre del 2018, aveva sovvertito il verdetto di primo grado ed assolto l’imputato.  La Corte di Cassazione, il 12 settembre 2019, accogliendo il ricorso dell’avvocato di parte civile, Salvatore Timpanaro aveva annullato l’assoluzione e rinviato ad altra sezione della stessa Corte di Appello per un nuovo giudizio. Il processo a carico del La Giglia, avanti la prima sezione penale della Corte nissena, fissato per il 26 marzo 2020 era stato rinviato a causa dell’emergenza sanitaria.

 


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