Nicosia, diverse le novità introdotte nel nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale

Condividi l'articolo su:

Con le elezioni amministrative del mese di ottobre 2021 è stato eletto il sindaco di Nicosia ed è stato rinnovato il consiglio comunale, composto per la prima volta solamente da 16 consiglieri.

La riduzione del numero dei consiglieri comunali comporta una diversa composizione dei gruppi consiliari e soprattutto delle commissioni permanenti.

Per questo motivo prima della formazione delle nuove commissioni consiliari permanenti a metà novembre 2020 è stata istituita una commissione speciale per modificare il regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, composta da cinque consiglieri di maggioranza: Giuseppe Bonelli, Francesco La Giglia, Claudia Murè, Antonio Pagliazzo, Dario Scinardi e il presidente del consiglio comunale Ivan Bonomo. Da tre consiglieri di minoranza: Filippo Giacobbe, Lidia Messina e Domenico Scavuzzo. Presidente della commissione è Filippo Giacobbe, vice presidente Dario Scinardi.

Il nuovo regolamento è stato approvato all’unanimità in consiglio comunale il 4 gennaio 2021.

Diverse le modifiche apportate al regolamento tra quello più importanti la formazione di un gruppo politico rappresentato da un singolo consigliere appartenente ad un partito regionale, nazionale ed europeo.

Le commissioni consiliari permanenti passano da quattro a cinque, svolgono un’attività preparatoria, istruttoria e redigente su atti, provvedimenti, indirizzi e orientamenti da sottoporre alle determinazioni del consiglio comunale al fine di snellire e semplificare il lavoro dell’organo.

Queste le cinque commissioni consiliari permanenti: 1ª commissione: Affari generali e organizzazione degli Uffici e servizi comunali, extra comunali, altri Enti Pubblici e Privati, Società Partecipate, G.A.L., Enti di Culto – Polizia Locale – Decentramento – Personale – Affari Legali e Contenzioso – Servizi a Rete – Assunzione diretta di pubblici servizi – Consorzi – Circoscrizioni territoriali – Istituzioni pubbliche comunali – Elezioni. 2ª commissione: Bilancio – Finanze – Tributi – Tesoreria – Storno di fondi – Nuovi impegni di spesa – Maggiori spese – Obbligazioni – Mutui – Economato – Patrimonio. 3ª commissione: Servizi demografici – Igiene e sanità – Servizi ecologici – Problemi e servizi sociali – Emigrazione ed Immigrazione – Sicurezza sociale – Pubblica istruzione – Beni e attività culturali – Giovani – Tempo libero – Toponomastica – Sport – Biblioteca – Turismo – Fondi sociali Europei. 4ª commissione: Cimitero – Demanio e relativo patrimonio – Patrimonio urbanistico e relativa pianificazione – Centro storico – Circolazione e traffico – Lavori pubblici – Urbanistica – Edilizia privata e residenziale pubblica – Edilizia scolastica – Cantieri – Edilizia economica e popolare – Arredo urbano – Ville, parchi e giardini – Protezione Civile. 5ª commissione: A.S.S.P. – Agricoltura – Mercati – Programmazione – Sviluppo economico – Fondi comunitari – Commercio – Industria – Attività produttive – Problematiche del lavoro, dell’artigianato e della cooperazione – Pianificazione commerciale.

Ogni commissione consiliare permanente è composta da un numero di 7 componenti attribuiti in modo da garantire proporzionalmente maggioranza e minoranza. Nello specifico 4 componenti saranno consiglieri comunali provenienti dalla maggioranza indipendentemente dalla presenza di gruppi diversi al suo interno e 2 componenti saranno consiglieri comunali della minoranza, indipendentemente dalla presenza di gruppi diversi al suo interno. Il settimo componente è rappresentato dal presidente del consiglio o in sua assenza dal vice presidente del consiglio o in assenza di quest’ultimo un consigliere comunale delegato appartenente allo stesso gruppo; questi ultimi non percepiranno gettone di presenza che resta una prerogativa dei soli componenti effettivi.

Ogni commissione consiliare permanente avrà un presidente ed un vice presidente che non possono appartenere allo stesso gruppo consiliare di maggioranza o di minoranza.

Infine, tra le variazioni più significative al regolamento, quella che riguarda la commissione di garanzia, come prevista dall’articolo 22 bis dello Statuto Comunale. Questa commissione ha il compito di vigilanza e controllo in materia di: controllo dell’attuazione del programma elettorale del sindaco; verifica e vigilanza dell’applicazione dei regolamenti di funzionamento del consiglio e degli uffici; materie specifiche che il consiglio comunale, con provvedimento votato a maggioranza, intende attribuire per approfondimenti alla commissione. La commissione di garanzia si deve riunire ogni tre mesi e deve essere composta proporzionalmente da un numero di componenti tali da rappresentare i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza. Per il funzionamento si applicano gli articoli che disciplinano il funzionamento delle commissioni permanenti, mentre la durata è fissata al momento dell’istituzione. Il Presidente deve essere espressione di un gruppo consiliare appartenente alla minoranza. La partecipazione alla commissione non dà diritto a gettone.

 


Condividi l'articolo su: