Nicosia, due parrocchie celebrano la Domenica delle Palme ai piedi dell’Ospedale Basilotta – VIDEO

Domenicadellepalme
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La Domenica delle Palme segna l’ingresso solenne nella Settimana Santa e rievoca l’arrivo trionfale di Gesù a Gerusalemme. Padre Santo Basilotta, guida spirituale delle parrocchie nicosiane di San Paolo, Santissimo Salvatore,  ha chiamato i fedeli delle tre parrocchie a riunirsi ai piedi dell’ospedale Carlo Basilotta.

In un luogo dedicato alla cura e alla sofferenza, la comunità ha idealmente posto sotto la protezione divina coloro che lottano per la salute, unendo la dimensione spirituale del ricordo della Passione con la realtà umana del dolore e della speranza di guarigione.

Come una moderna porta di Gerusalemme, i gradini che conducono al portale dell’ospedale hanno accolto i fedeli,  giunti con rametti di ulivo e foglie di palma.  L’ulivo, che è da sempre simbolo di pace e riconciliazione, e la palma, antico segno di regalità e vittoria, hanno ondeggiato al vento, portando con sé le speranze della comunità.

Dopo momenti di preghiera e canti sacri, Padre Basilotta ha impartito la solenne benedizione sui rami, consacrando questi simboli che accompagneranno le famiglie nicosiane per tutto l’anno, ricordando loro la fede e la protezione divina.

Il rito è poi proseguito nel cammino di fede che ha condotto i presenti dalla soglia dell’ospedale fino alla chiesa di San Paolo, un pellegrinaggio spirituale che la comunità ha già intrapreso negli anni passati in occasione della Settimana Santa, seguendo le orme di Cristo verso il culmine della sua Passione.

Nella chiesa di San Paolo, la celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme ha assunto la sua forma più completa. Come da tradizione, la liturgia è culminata nel racconto della Passione di Cristo, con la lettura a più voci: una voce narrante ha introdotto il contesto, il sacerdote ha incarnato le parole di Gesù, e un terzo lettore ha dato voce agli altri protagonisti della drammatica vicenda.
Attraverso queste voci  si è rivissuta l’Ultima Cena, l’istituzione dell’Eucaristia – gesto fondante della fede cristiana – e poi le umiliazioni, le violenze e la sofferenza che hanno condotto Gesù alla morte sulla croce.

Si tratta di gesti e di parole che si ripetono di anno in anno, ma che in ogni angolo del mondo cristiano continuano a suscitare le originarie profonde emozioni, rinnovando nel cuore dei fedeli la consapevolezza del sacrificio di Cristo per l’umanità.

Maria Teresa La Via



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