Nicosia, duro scontro in consiglio comunale per il caso Bonomo ed il servizio mensa scolastica – VIDEO

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Come era prevedibile, il consiglio comunale richiesto dalla minoranza consiliare per discutere sui provvedimenti politici e amministrativi adottati dal sindaco e dalla giunta a seguito dell’ordinanza di interdizione dai pubblici uffici dell’ex assessore Ivan Bonomo e sulla gestione del servizio mensa e dei buoni pasto, si è trasformato in una battaglia tra maggioranza ed opposizione.

All’inizio del dibattito la presidente Consentino aveva invitato i consiglieri a moderare i toni durante gli interventi e non ergersi a giudici o pubblici ministeri. Sono i consiglieri firmatari a prendere la parola e citando fonti di stampa locali ritengono la situazione grave, in quanto dalle stesse emergerebbe che non solo l’ex assessore Bonomo risulta coinvolto nella vicenda giudiziaria, ma da ulteriori indagini sarebbero emersi altri personaggi, un funzionario comunale, un amministratore e probabilmente anche due consiglieri comunali, su queste affermazioni è nata una bagarre in aula. Lo stesso consigliere La Giglia durante il suo intervento in un duro attacco nei confronti dell’amministrazione, ne ha chiesto apertamente le dimissioni.

Un’ampia difesa proviene delle fila della maggioranza da parte del consigliere Gianfranco Castrogiovanni, pacata, ma decisa. Ha difeso il suo diritto ad esprimere la propria solidarietà all’ex assessore Bonomo, il documento di solidarietà firmato dai consiglieri di maggioranza non è contro la magistratura o le forze dell’ordine, che dovranno proseguire le proprie indagini, ma questa vicenda giuridica non fa venire meno il bene e la stima verso la persona Ivan Bonomo.

A rispondere altrettanto duramente è il sindaco Luigi Bonelli che taccia come irresponsabile questa richiesta di dimissioni e la respinge vivamente alzando i toni del dibattito. Si tratta di un’indagine ancora all’inizio i cui sviluppi non si conoscono, ma su Ivan Bonomo ribadisce di poter mettere le mani su fuoco, credendo nella sua innocenza. E solo in caso di sentenza negativa che colpisse sia Bonomo che qualche altro componente dell’amministrazione, la giunta rassegnerebbe le dimissioni.

Al termine dell’intervento del sindaco tutti i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula, per cui l’intervento del consigliere Giacobbe si è svolto all’interno di un’aula mezza vuota.

Molto interessante il dibattito che riguardava il successivo punto, ovvero la gestione della mensa scolastica e dei buoni pasto, si è trattato di un fuoco di fila di domande rivolte alla dirigente comunale Patrizia Mancuso. Tra le domande più interessanti rivolte alla dirigente quelle provenienti dai consiglieri di minoranza, desiderosi di conoscere come viene svolto il servizio mensa, chi se ne occupa, chi si occupa d distribuire i buoni pasto. Emerge inoltre che all’articolo 5 del capitolato che riguarda l’appalto per il servizio di refezione scolastica “potrà essere richiesto alla ditta di erogare un numero massimo di 30 pasti gratuiti/mese per alunni bisognosi, segnalati dal Dirigente scolastico o dalla Stazione Appaltante”, comma che si lega con al vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto l’ex assessore Bonomo. Il consigliere Li Volsi ha chiesto come sono stai distribuiti e con quali regole questo tipo di buoni pasto. La dirigente ha ricordato che dal 2016 il servizio di refezione scolastica è gestito dalla ditta Barbera, scaduto alla fine del 2017 e prorogato fino al mese di marzo con gli stanziamenti irrisori previsti per il 2018, nelle more dell’espletamento della nuova gara l’Ispettorato del Lavoro aveva segnalato delle gravi inadempienze a carico della ditta aggiudicataria. Queste contestazioni hanno portato alla risoluzione del contratto con la ditta Barbera. Nella nuova gara la ditta uscente è stata esclusa e sono attualmente in corso le verifiche nei confronti dell’unica ditta rimasta in gara, con il servizio ancora sospeso. Per quanto riguarda i buoni pasto per gli alunni bisognosi, la dirigente comunale non ha mai ricevuto segnalazioni dai dirigenti scolastici e non risultano che siano stati dati dall’ufficio preposto questi buoni. Affermazione, quest’ultima, contestata dalla consigliera Lo Votrico, a conoscenza diretta che almeno due bambini bisognosi ne usufruiscono. La dirigente ha continuato a ribadire che non esiste nessun impiegato all’interno dell’ufficio comunale che gestisce questi buoni pasto in particolare. La risposta della dirigente non è stata ritenuta soddisfacente da parte del gruppo di minoranza e nelle prossime ore emetteranno un comunicato su questa vicenda.

 


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