L’8 dicembre, Nicosia si immerge in un’atmosfera di sacralità e tradizione per onorare la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Al centro delle celebrazioni vi è la statua del XVII secolo dell’Immacolata, un capolavoro realizzato dal celebre maestro Stefano Li Volsi, che attraversa le vie del centro cittadino in una processione carica di emozione e simbolismo.
La preziosa statua è custodita nella chiesa di Sant’Elena, situata in via Barone Di Falco. L’edificio originario, demolito negli anni ’70, è stato sostituito da una nuova struttura nel 1987 e successivamente restaurato nel 2010 a causa di problemi strutturali.
Le celebrazioni dell’Immacolata hanno preso il via già il 7 dicembre, con una veglia e una messa seguite da un momento conviviale lungo la via Bernardo Di Falco, dove i presenti hanno potuto gustare prodotti tipici locali.
L’8 dicembre è iniziato con una solenne messa celebrata da mons. Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia. Al termine della funzione, i confratelli della Confraternita di Sant’Elena hanno trasferito la statua sul fercolo, pronto per la processione serale. La mattinata è stata animata dalla banda musicale e dalle majorettes, dirette dal maestro Giuseppe Tamburello, lungo la via Bernardo Di Falco, coinvolgendo i presenti con musica e coreografie.
La processione serale, momento centrale delle celebrazioni, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli. Le confraternite di Nicosia hanno aperto il corteo, seguite dalla maestosa statua dell’Immacolata, decorata con un abito di stoffe broccate e motivi floreali, simbolo di dolcezza e bellezza celestiale. L’uscita della statua dalla chiesa di Sant’Elena è stata accolta da un’esplosione di fuochi d’artificio, segnando l’inizio del suo solenne trasferimento verso la cattedrale.
Suggestivo l’arrivo del fercolo della statua in cattedrale, dove mons. Schillaci ha presieduto una seconda celebrazione eucaristica. Successivamente, la statua è stata portata nuovamente in processione lungo le vie del centro storico, accolta da una folla devota.
Il momento culminante è stato il ritorno della statua nella chiesa di Sant’Elena. Le confraternite hanno reso omaggio marciando al ritmo dei tamburi, accompagnate dallo sventolio delle insegne e dal suggestivo sbandieramento del palio. A concludere la giornata, uno spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo di Nicosia, al termine del quale la statua della Madonna è rientrata in chiesa e riposta nella sua nicchia.
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