Nicosia, il consigliere Filippo Giacobbe presenta interrogazione sulla gestione dell’emergenza idrica e il caro-bollette

Filippo Giacobbe
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Il consigliere comunale Filippo Giacobbe ha presentato un’interrogazione per fare chiarezza sulla gestione dell’emergenza idrica che ha colpito la Sicilia e in particolare la provincia di Enna nel 2024 e sulle relative conseguenze economiche per i cittadini.

L’interrogazione nasce dalle criticità emerse durante la grande siccità che ha interessato l’isola nel corso dell’anno passato. Il fenomeno climatico ha evidenziato gravi problemi sia nella gestione delle risorse idriche che nella loro distribuzione, con turnazioni che sono arrivate fino a 8 giorni di interruzione del servizio.

Le criticità della rete idrica

Secondo quanto evidenziato dal consigliere, la situazione critica ha fatto emergere anche problemi strutturali della rete idrica comunale, che necessita di diversi interventi di manutenzione. Nonostante le evidenti difficoltà nell’erogazione del servizio, con la somministrazione di acqua dal colore sabbioso nel corso del 2025, agli utenti sono comunque state inviate le bollette per la richiesta di pagamento.

Le richieste di chiarimento

Giacobbe, attraverso la sua interrogazione, chiede di conoscere diversi aspetti della gestione del servizio idrico. In particolare, il consigliere vuole sapere il costo dell’acqua al metro cubo e le motivazioni per cui tale tariffa non si è proporzionalmente ridotta, considerando che nel 2024 è stata somministrata all’utenza acqua non di qualità idonea al consumo umano.

L’interrogazione richiede inoltre di conoscere lo status dell’erogazione automatica per tutta l’utenza dei bonus acqua previsti dalla normativa vigente, nonché tutte le iniziative e decisioni adottate dall’ATI Enna in merito alla gestione dell’emergenza idrica.

Un caso emblematico

La vicenda di Nicosia rappresenta un caso emblematico delle difficoltà che molti comuni siciliani hanno dovuto affrontare durante l’emergenza siccità del 2024. Le problematiche sollevate dall’interrogazione toccano aspetti cruciali della gestione dei servizi pubblici essenziali, dal rapporto qualità-prezzo alla trasparenza amministrativa.

Il comitato “Senz’AcquaEnna”, che si è mobilitato a seguito delle numerose sollecitazioni dei cittadini, ha contribuito a portare all’attenzione delle istituzioni le inadempienze dell’ente gestore del servizio idrico.

L’interrogazione sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, dove si attendono risposte concrete sulle questioni sollevate dal consigliere Giacobbe, nella speranza di fare chiarezza su una situazione che ha messo a dura prova i cittadini di Nicosia durante uno dei periodi più difficili per l’approvvigionamento idrico in Sicilia.



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