Nicosia, il consiglio comunale chiede la riapertura del reparto di Chirurgia del Basilotta

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Nella serata del del’11 maggio il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un documento con il quale chiede la riapertura del reparto di Chirurgia dell’ospedale Basilotta di Nicosia. La delibera consiliare, è stata inviata all’Assessorato regionale alla Salute e ai vertici dell’Asp di Enna, considerando che la fase acuta dell’emergenza coronavirus è passata, nel documento si chiede l’apertura dell’Unità operativa dipartimentale di Chirurgia, riattivando tutte le attività di sala operatoria.

Il 13 marzo, recependo le disposizioni nazionali per il contenimento dell’epidemia da covid-19, l’Assessorato regionale alla Salute aveva sospeso in tutta la Sicilia le attività chirurgiche, il provvedimento aveva riguardato anche l’Asp di Enna che aveva di fatto riorganizzato l’attività dei quattro ospedali, sospendendo l’attività chirurgica a Nicosia, Enna e Leonforte, trasferendola a Piazza Armerina.

Nel documento si sottolinea come il Basilotta di Nicosia sia un punto di riferimento per l’area nord della provincia, questa situazione di sospensione dell’attività potrebbe creare disagi alla popolazione, costretta, in caso di necessità, a trasferirsi a Piazza Armerina e con la viabilità disastrata presente in provincia questo comporterebbe dei gravi rischi per la salute in caso di interventi urgenti.

Sulla vicenda nei gironi scorsi si era aperta una polemica, una preoccupazione da parte della popolazione in parte convinta che la chiusura del reparto fosse definitiva. Il management dell’Asp di Enna aveva ribadito che il provvedimento era provvisorio e recepiva le linee guida nazionali e regionali, ma che non appena l’emergenza fosse passata e l’assessorato avesse emanato nuovamente un provvedimento di normalizzazione, avrebbe riaperto i reparti di chirurgia dell’ennese. Del resto la nomina ad inizio aprile del nuovo primario di Chirurgia, il dottore Salvo Puglia, era garanzia che finita l’emergenza il reparto tornasse alla normalità, anzi più potenziato rispetto a prima della sospensione, quando l’emergenze-urgenze erano dirottate ad Enna e l’attività a Nicosia era praticamente nulla. Con l’apertura a fine marzo del reparto di Terapia intensiva, che affiancherà la Chirurgia di Nicosia, si potranno effettuare interventi più complessi anche in emergenza e questo ripristinerà un servizio che non si presentava con queste caratteristiche da diversi anni.

 


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