Nicosia, il Mdt sollecita alla Soprintendenza l’avvio del restauro del portale della cattedrale

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Il Movimento per la Difesa dei Territori  (MDT) ha inviato il 28 gennaio una nota alla Soprintendenza dei beni culturali di Enna con la quale richiede un aggiornamento sui lavori di restauro del portale della Cattedrale di Nicosia.

Gli ultimi atti risalgono al 2018, infatti,  l’11 maggio venne trasmessa una nota al Dipartimento regionale del Beni culturali, una perizia di spesa del 15 dicembre 2017, relativa al “Restauro del Portale di ingresso della Chiesa Cattedrale S. Nicolò di Bari in Nicosia (EN)”, redatta per definire le “Opere di restauro e consolidamento della facciata nord ovest in aderenza al portico settentrionale, il risanamento del basamento della gradinata di ingresso, la riconfigurazione interna dei paramenti del contrafforte e del restauro degli infissi lignei”; perizia approvata dal RUP (responsabile unico del procedimento) e convalidata con apposito verbale di verifica e validazione del progetto esecutivo.

Il dirigente amministrativo regionale, con decreto 12 settembre dello stesso, approvò in linea amministrativa la perizia di spesa e il quadro tecnico economico della stessa e la ragioneria centrale ha infine, il 3 dicembre 2018, vistato il tutto, per un importo di 272.890,64 euro.

Il procedimento amministrativo per il restauro del portale della Cattedrale era stato avviato il 17 novembre 2015 con un decreto dirigenziale della Regione che reperiva i fondi necessari all’intervento.

A distanza di 13 mesi però i lavori non sono stati avviati e il portale della cattedrale si trova in stato di abbandono, “aggredito” da piante ed erbacce.

Nella sua nota inviata alla Soprintendenza di Enna il presidente del Movimento per la Difesa dei Territori, Fabio Bruno chiede: “un aggiornamento sullo stato di fatto della procedura e, soprattutto, auspichiamo che si possa procedere in tempi celeri con l’inizio dei lavori perché è un vero peccato che il portale e il prospetto nord-ovest della cattedrale versino in tale stato di abbandono in pieno contrasto con la torre campanaria, finalmente restituita alla città nel suo pieno splendore. – prosegue nella sua nota il presidente – Sarebbe veramente meraviglioso potere inaugurare il restauro entro Pasqua, un obbiettivo sicuramente ambizioso ma senz’altro alla vostra portata”.

 


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