Nicosia, il servizio di refezione scolastica partirà probabilmente entro la fine di ottobre

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Con un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di minoranza “Liberi e Uniti”, è stato affrontato il problema del mancato avvio del servizio di refezione scolastica. Con l’inizio del tempo pieno e prolungato nelle scuole cittadine il servizio diventa fondamentale per tante famiglie nicosiane.

L’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianfranco Castrogiovanni, nel consiglio comunale del 15 ottobre ha risposto all’interrogazione di Liberi e Uniti. Secondo l’esponente della giunta Bonelli il non avvio del servizio di refezione scolastica è dovuto alla mancata approvazione del bilancio di previsione che ha comportato il ritardo nell’espletamento delle procedure per il bando di gara per l’assegnazione del servizio e di conseguenza anche l’impossibilità di prorogare alla ditta uscente il servizio sempre a causa del bilancio non approvato. E’ infatti possibile prorogare il servizio di refezione scolastica alla ditta che lo espletava l’anno precedete solo se il nuovo bando di gara è stato pubblicato. Anche la pandemia ha inciso negativamente sull’inizio del servizio. Con l’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolastico l’assessore Castrogiovanni e gli uffici comunali hanno contattato l’Asp di Enna, che ha dato un parere negativo sull’avvio del servizio. L’inizio delle lezioni è coinciso con un aumento dei casi positivi in città. Per fortuna il fenomeno pandemico è in forte calo in quanto i tamponi di fine quarantena ultimamente sono sempre negativi, di conseguenza con l’approvazione del bilancio la pandemia da covid-19 non sarà più un ostacolo per l’avvio della refezione scolastica.

La soluzione immediata è nell’affidamento diretto che comporta dei tempi non troppo lunghi, essendo in itinere tutte le procedure necessarie, per cui, secondo quanto affermato dall’assessore Castrogiovanni in consiglio comunale, il servizio potrebbe partire entro la fine del mese di ottobre.

Al momento la refezione garantita dal Comune è stata sostituita da un servizio sponsorizzato dalla Regione attraverso una app con la quale è possibile prenotare dei prodotti alimentari per l’alunno. La convenzione è tra la startup che ha ideato questa app e la direzione scolastica dell’istituto che può avvalersi di questo nuovo servizio. Purtroppo il menu di questa azienda non rispetta  in pieno le tabelle dietologiche ed il costo, se pur contenuto ed in linea con i prezzi della mensa, è totalmente a carico delle famiglie.

Infine, l’assessore Castrogiovanni ha comunicato che da quest’anno scolastico partirà l’informatizzazione del servizio di refezione scolastica con l’acquisto dei ticket, il loro pagamento e la rilevazione delle presenze eviteranno ai genitori la fila e le attese presso gli uffici comunali. Il Comune sarà a conoscenza in tempo reale delle presenze degli alunni che usufruiscono del servizio e questo semplificherà i pagamenti alla ditta affidataria.

I consiglieri del gruppo Liberi e Uniti non sono stati soddisfatti dalle risposte dell’assessore, in quanto le procedure per l’espletamento del servizio potevano predisporsi in tempo utile con l’inizio del tempo prolungato.

 


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