Nicosia, Ivan Bonomo dopo la sentenza di condanna valuta il “passo indietro”

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E’ un Ivan Bonomo molto amareggiato per quanto accaduto il 6 aprile con la sentenza di primo grado che lo ha condannato ad un anno di reclusione e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. La pena è stata sospesa con l’applicazione della condizionale, ma sul presidente Bonomo pende la legge Severino che prevede la sospensione dalla carica elettiva e che ancora ad oggi, 11 aprile, non gli è stata notificata dalla Prefettura di Enna.

In attesa di leggere le motivazioni della sentenza che verranno depositate dal Tribunale di Enna, i legali, gli avvocati Timpanaro e Anello, stanno preparando il ricorso in appello della sentenza ed il ricorso alla sospensione prevista dalla legge Severino.

Rispetto la sentenza! Non posso nascondere, però, l’amarezza, la delusione e il dolore. Tuttavia, come uomo delle Istituzioni, sono consapevole delle responsabilità che ho assunto insieme alla mia carica e dunque so di dover fare un passo indietro”. Afferma il presidente Ivan Bonomo.

Nella mia vita ho scelto sempre di essere impegnato ed operativo, soprattutto quando sono stato chiamato dai nicosiani a rivestire ruoli di responsabilità politica. Sono stato mosso dalla passione per la cosa pubblica e dall’amore sconfinato che provo per la mia città, a cui resto profondamente legato. Un affetto, quello per Nicosia, che è stato più volte ricambiato dalla gente in un momento tanto delicato per me”. Continua nella sua nota il presidente del consiglio comunale.

Sono stato indagato e processato nonostante abbia improntato la mia azione agli ideali di legalità, lealtà e interesse comune. Non auguro a nessuno, neppure a quei pochi che hanno tentato di infangarmi, di vivere quello che ho dovuto subire in questi anni.

Ho affrontato questo periodo difficile con dignità e nel pieno rispetto delle istituzioni, vivendo il processo come un’occasione per confermare e dimostrare la correttezza del mio operato.

Ho avuto modo di riflettere su quanto accaduto e mi conforta sentire comunque il sostegno e la fiducia della mia comunità. Il mio consenso, d’altronde, nasce da una politica vissuta in mezzo alla gente e dal mio essere un uomo trasparente.

Ringrazio il sindaco Luigi Bonelli per la costante fiducia che mi ha manifestato, l’amministrazione, i consiglieri, la mia compagna, la mia famiglia, gli amici e tutti coloro che hanno creduto in me e che continuano a farlo, anche e soprattutto in nome di una politica sana e fattiva.

Ho sempre creduto a quella freschezza e a quel rinnovamento politico portato avanti in questi anni insieme a tanti giovani”. Infine, Bonomo conclude la sua dichiarazione.

Auspico che il giudizio di appello possa svolgersi quanto prima, affinché i fatti siano restituiti alla loro reale dimensione. Amo sempre la politica. Una realtà che non intendo abbandonare e alla quale voglio ancora, nonostante gli ultimi avvenimenti, dedicare il mio futuro”.

 


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