Nicosia, pronta a partire la seconda edizione del “Festival della Teologia” dedicata al tema : “Donne sulla strada di Gesù”

Condividi l'articolo su:

In programma dal 25 al 27 ottobre, nell’ambito della seconda edizione del “Festival di teologia”, la diocesi di Nicosia si avvia a celebrare un simposio di conferenze sul tema: “Donne sulla strada di Gesù”, per risvegliare il femminile evangelico.

Nei Vangeli appare chiaramente il posto riservato al gentil sesso, che la Storia ha ingiustamente relegato ai margini della società. Fin dall’inizio della predicazione di Gesù di Nazareth, le donne furono in prima fila, ospitando e sostentando chi portava l’annuncio della Buona Novella.

Le donne che sono al seguito del Signore diventano assolutamente fondamentali: sono loro che per prime hanno saputo accogliere e assimilare lo spirito del Vangelo, saputo dare testimonianza della loro fede. Testimoni dei momenti culminanti della vita di Gesù, quelli della Passione, Crocifissione e di Resurrezione, non sono i discepoli ma le donne che più che chiamarle “Pie donne” bisognerebbe distinguerle con l’appellativo di “Donne coraggio”.   Loro c’erano al Calvario, loro c’erano al sepolcro, loro c’erano al mattino di Pasqua, mentre i discepoli non c’erano.

Il Cristo vede nella donna una interlocutrice della Sua parola, del Suo amore, della Sua accoglienza. Violando le usanze religiose e sociali, in contrasto con l’interpretazione dei farisei della legge ebraica Gesù ha senz’altro dato e riconosciuto alle donne dignità e rispetto. Ha accettato che delle donne incontrate, liberate, esaudite, guarite potessero aggregarsi al gruppo dei dodici apostoli, cosa che al tempo era inconcepibile. “Si pensi ad esempio –come osserva Remo Cacitti, docente di storia del cristianesimo antico all’Università di Milano– che le donne non partecipavano alle discussioni in pubblico, non potevano uscire, se non per lavorare nei campi o per prendere l’acqua; dovevano portare il velo. Non potevano testimoniare ai processi e potevano essere ripudiate anche per futili motivi”.

Con Gesù la donna acquista la sua piena dignità di persona uguale all’uomo. Secondo la teologa americana Elisabeth Schussler, che ha approfondito forse più di tutti i rapporti fra Gesù e il sesso femminile, “le donne di oggi devono sapere che il primo femminista fu, oltre 2 mila anni fa, proprio lui, Gesù il Nazzareno”, fissando le pari opportunità fra uomo e donna, la piena partecipazione delle donne in ogni settore della vita pubblica.

Di questo e di molto altro ancora si parlerà e discuterà nella tre giorni di “festival” a tema che vivrà in anteprima, tra la notte del 20 e 21 ottobre, il pellegrinaggio notturno dal santuario diocesano della Madonna della Lavina di Cerami a Nicosia. In programma per martedì 23 prossimo, nella sala S. Filippo Neri, la proiezione del film “Il giardino dei limoni” con dibattito animato dal regista, Francesco Russo.

Giovedì 25 seguirà la lettura poetica, “Il vangelo raccontato per occhi e voci di donna”, creata e sviluppata dall’autrice, docente Marina Marcolini.

A seguire, il 26 prossimo, ore 17.00, l’apertura del meeting punterà dritta sul tema “Donne sulla strada di Gesù”. Dopo i saluti del sindaco, Luigi Bonelli, e la relazione introduttiva della fervente prof.ssa, Rita Scinardi, si espanderà l’intervento del vescovo, Salvatore Muratore. L’interesse e l’approfondimento tematico si avvarrà, poi, delle sapienti conferenze illustrate da Ermes Ronchi, teologo di fama, docente, scrittore di numerosi libri, da Rosanna Virgili, scrittrice e docente in scienze bibliche, da Eva Vitagliano, vicepresidente dall’Azione cattolica giovanile.

L’evento-festival passerà, con il contributo dei relatori, Salvatore Di Fini e Michele Li Pira, attraverso il mondo della Scuola con molteplici occasioni, di incontro e confronto, con gli studenti di Nicosia e di Centuripe. Le tappe del convegno si concluderanno con un concerto nella parrocchia di S. Gabriele (Magnana) eseguito dal “Coro lirico sinfonico città di Enna”.

Carmelo Loibiso

 


Condividi l'articolo su: