Nicosia, revocata dal Gip la sospensione dall’attività d’insegnamento alla maestra accusata di maltrattamenti

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Il Gip presso il Tribunale di Enna, Dott.ssa Luisa Maria Bruno, ha accolto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dall’avvocato Salvatore Timpanaro, difensore della maestra indagata per maltrattamenti ai danni dei suoi allievi della scuola dell’infanzia di largo Peculio a Nicosia.

Alla maestra era stata applicata la misura cautelare della sospensione dall’attività di insegnamento, con ordinanza del Gip del 24 maggio scorso.

Il 4 giugno l’avvocato Timpanaro, sulla scorta di una imponente attività investigativa-difensiva, ha chiesto la revoca della misura. Il pubblico ministero che conduce l’inchiesta, Orazio Longo, ha espresso parere negativo contro l’accoglimento.

Il Giudice, con ordinanza del 6 giugno, ha disposto l’immediata revoca della misura. La maestra indagata sarà immediatamente reintegrata nel servizio e potrà, quindi, svolgere immediatamente la sua attività di insegnamento.

Nell’ordinanza di revoca si legge che “gli elementi di valutazione introdotti ad iniziativa della difesa indeboliscono il quadro indiziario” e che “il contributo conoscitivo fornito dalla difesa determina un significativo ridimensionamento del disvalore dei fatti, con conseguente venir meno del necessario carattere di gravità indiziaria degli elementi raccolti”.

L’avvocato Timpanaro, raggiunto telefonicamente, ha manifestato viva soddisfazione per il risultato ottenuto in tempi brevissimi, dichiarando: “Ancora una volta le indagini difensive, condotte con il determinante apporto delle partners del mio studio, le avvocatesse Lucia Mirabella, Daniela Zito e Arianna Pagliazzo, impegnate a tempo pieno anche per la mole delle investigazioni svolte, si sono rivelate risolutive per ricostruire la verità dei fatti e dare un decisivo apporto all’attività giurisdizionale. La saggia decisione del Giudice restituisce serenità alla mia cliente e restituisce la maestra alla sua classe ed ai suoi allievi “.

 


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