Nicosia, sulla condanna del consigliere comunale il segretario PD lancia un appello ai giovani

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Ci giunge in redazione una nota inviata da Antonello Catania, segretario del PD di Nicosia, in merito alla condanna definitiva ricevuta da un consigliere comunale componente della maggioranza.

Il 19 maggio scorso la Corte di Cassazione ha reso definitiva, quindi inappellabile e inconfutabile, la sentenza relativa ai gravi fatti che circa sette anni fa hanno visto coinvolti un consigliere comunale e una donna della nostra comunità cittadina.

La sentenza della Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal consigliere contro la sentenza della Corte di Appello di Caltanissetta, che, confermando  la sentenza di primo grado del Tribunale di Enna, lo aveva condannato alla pena di un anno e quattro mesi per il reato di molestie sessuali.

E’ inquietante e imbarazzante il silenzio venutosi a creare attorno alla vicenda, resa pubblica solamente da un articolo della testata giornalistica online Telenicosia.

Anche se l’amministratore comunale, nel caso specifico, non ha obblighi di legge da adempiere in relazione alla sua carica pubblica, non ci sono dubbi, però,  che chi svolge il ruolo di  tutore del bene comune, a seguito di un mandato popolare, deve sempre onorare questo incarico e avere un comportamento di specchiata moralità e rettitudine.

E’ prioritario, pertanto, tutelare sempre la onorabilità delle Istituzioni pubbliche che si rappresentano, guardando al supremo bene che è lo Stato.

In occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta, ancora una volta migliaia di giovani siciliani e provenienti da tutta Italia hanno manifestato un forte senso civico e una convinta adesione ai valori della legalità.

I giovani sono sempre la speranza del nostro Paese e devono tenere fermo il timone verso la costruzione di una società giusta e libera. Se gli adulti a volte, perché presi dalla rassegnazione, non parlano e non indicano quale dovrebbe essere, secondo loro,   la strada da percorrere, i giovani devono rifiutare i falsi modelli, spesso personificati   da personaggi che riempiono il vuoto lasciato da chi, invece, ha il dovere di svolgere una funzione educativa e culturale.

Sul caso specifico successo a Nicosia il 5 aprile del 2015, tutta la comunità, con in testa il Sindaco che ha candidato nella sua lista il consigliere, ha il dovere di contrapporre al silenzio il valore del rispetto. Rispetto, prima di tutto, per le donne, per gli altri, per sé stessi, per l’ambiente e per i luoghi in cui si vive.

Alla Signora esprimiamo la nostra piena solidarietà e l’augurio sincero di una vita serena  accanto alla sua famiglia”.

Antonello Catania – Segretario PD Nicosia


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