L’accorpamento dell’IIS Alessandro Volta di Nicosia all’IIS Fratelli Testa, stabilito dal decreto dell’Assessorato regionale all’Istruzione per l’anno scolastico 203-2024, ha scatenato le reazioni dei componenti di minoranza del consiglio comunale di Nicosia che hanno diffuso una nota congiunta dal titolo emblematico: “siamo nelle mani di nessuno”. Il circolo PD di Nicosia e il gruppo consiliare Liberi e Uniti denunciano nel loro comunicato l’assenza del sindaco e dell’amministrazione comunale alla conferenza provinciale che ha proposto l’accorpamento dell’istituto “Alessandro Volta”.
Di seguito il testo del comunicato:
“Mercoledì 25 Gennaio, nel corso del Consiglio Comunale, l’Assessore alla pubblica istruzione, alla interrogazione posta con seria apprensione dal gruppo consiliare “Liberi e Uniti” in merito al paventato accorpamento, a partire dall’a.s. 2023/24, dell’Istituto “A. Volta” con il Liceo “F.lli Testa”, ha affermato che, essendo la conferenza provinciale sulla rete scolastica a numero chiuso, l’Amministrazione aveva consentito di partecipare il Comune di Agira e che, in ogni caso, aveva avuto informazioni su un’inevitabile accorpamento.
L’assessore comunale in questione, seguendo le vicende scolastiche di Nicosia con negligenza e superficialità, non sa che un accorpamento, oltre a mettere fine ad una Istituzione scolastica che con oltre 50 anni di autonomia ha contribuito alla crescita culturale e professionale dei nostri giovani, fa perdere posti di lavoro, soprattutto tra il personale ATA, con grave danno all’occupazione e alla economia dell’intero territorio.
Ma la questione più grave è rappresentata dal disinteresse generale della Amministrazione sulla riorganizzazione delle rete scolastica della nostra comunità locale, in quanto nessuno della Giunta di Nicosia era presente alla conferenza dei Sindaci della provincia, indetta per il 3 Ottobre 2022 dal Commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Dott. Girolamo Di Fazio, per scegliere i 7 Comuni che avrebbero successivamente dovuto partecipare alla “Conferenza Provinciale di Organizzazione della rete scolastica”, quella da dove è partita la proposta di accorpamento dell’Istituto “A. Volta”. Il Comune di Nicosia, pertanto, era assente proprio quando si sono individuati i comuni che dovevano partecipare alla conferenza sulla rete scolastica provinciale, che non è affatto a numero chiuso, ma vede la presenza di sette sindaci. E’ ovvio che i comuni individuati hanno difeso gli interessi delle loro comunità scolastiche. Gli interessi legittimi della comunità di Nicosia non sono stati difesi da nessuno. Le affermazioni in Consiglio Comunale dell’Assessore alla pubblica istruzione, pertanto, evidenziano la loro scarsa attenzione verso i problemi cittadini che si vorrebbe occultare con dichiarazioni non vere, affermate, peraltro, all’interno del massimo organo rappresentativo della cittadinanza.
Eppure la proposta di accorpamento poteva essere confutata ed evitata in quanto al sistema SIDI del MIUR l’Istituto “A. Volta” risulta avere oltre 300 alunni, numero sufficiente finora a mantenere l’autonomia scolastica e amministrativa ed evitare l’accorpamento con altre scuole.
Il Partito Democratico di Nicosia e il gruppo consiliare “Liberi e Uniti”, poiché ritengono che l’accorpamento dell’Istituto “A. Volta” debba essere contrastato ed evitato, in applicazione delle leggi vigenti, chiedono, all’ Ufficio Scolastico Provinciale, all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Assessorato regionale all’Istruzione la revoca degli atti che determinerebbero l’accorpamento dell’Istituto “A. Volta”; alle forze politiche locali di impegnarsi, affinché venga evitato questo ulteriore taglio di servizi per il nostro territorio; all’Amministrazione comunale, se necessario, di impugnare al TAR il decreto di accorpamento emesso dall’Assessorato regionale dell’Istruzione”.
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