Nicosia, sull’eccessiva presenza di daini e suidi il consiglio comunale chiede al governo Musumeci lo stato d’emergenza, l’aumento degli indennizzi e l’abbattimento

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Nell’ultimo decennio si è assistito in Sicilia ad un incremento esponenziale della popolazione di suini selvatici e domestici inselvatichiti con gravi ripercussioni sull’incolumità pubblica, sullo sviluppo delle aziende agro-zootecniche oltre che sulla sanità pubblica umana e veterinaria.

Gli uffici di Polizia Municipale del territorio sono sommersi da continue segnalazioni circa la presenza di suidi e animali inselvatichiti nelle adiacenze delle abitazioni ubicate nella periferia del centro abitato ed in particolare nelle aree agricole.

Il permanere di queste gravi condizioni di pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana a seguito della sopravvenuta imprevedibile comparsa di questi animali è stato esaminato dal consiglio comunale di Nicosia, che già in quinta commissione aveva redatto un documento da inviare agli organi regionali.

L’abnorme presenza dei suidi e dei daini, specie alloctone del territorio, sta letteralmente distruggendo l’ingente patrimonio di biodiversità presente nel territorio d’interesse ed in particolare sta determinando una situazione di non ritorno per l’intero equilibrio ambientale. La presenza di queste specie rischia altresì di compromettere definitivamente la capacità di tenuta economica di diverse centinaia di aziende agricole e di allevamento che, oramai da diversi anni, sono costrette, in alcuni casi a veder decimati i propri raccolti e in altri, ancora peggio, a rinunciare a qualsiasi forma di coltivazione o di allevamento.

Il consiglio comunale di Nicosia al’unanimità ha votato un documento nel quale si richiede al governo regionale di porre in essere quanto in loro potere per pervenire in tempi stretti alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, che consentirebbe l’adozione di immediati interventi volti all’eradicazione dei suidi e dei daini presenti nel territorio del Comune di Nicosia e delle Madonie-

Nel documento i consiglieri chiedono al governo Musumeci di valutare, unitamente all’Assemblea Regionale Siciliana, l’adozione di interventi legislativi che vadano nella direzione dell’eradicamento di queste specie. Inoltre, chiedono di regolamentare le modalità di indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica, al fine di superare il tetto di indennizzo concedibile ad una impresa unica attualmente di 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari ed alla percentuale di indennizzo concedibile, fissato nel 60% del danno accertato.

Nel documento inviato al governo regionale i consiglieri chiedono che nel redigendo Piano di Sviluppo Rurale 2021-2027, sia inserita una misura specifica finalizzata a sostenere le imprese agricole nella realizzazione di recinzioni adeguate ad impedire l’invasione dei suidi e dei daini.

Al fine di fronteggiare la problematica anche nell’immediato, i consiglieri nicosiani chiedono di inserire nel calendario venatorio in via d’urgenza il suino nero siciliano ed in genere il suino selvatico (suidi in generale) prevedendone il relativo abbattimento, quanto meno, dall’1 settembre al 31 gennaio e prevedere una specifica deroga alla norma che fa divieto di caccia nelle aree di parco e nelle riserve naturali, limitatamente ai suidi ed ai daini.

 


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