Nicosia, uomo assolto in primo grado dai reati di minacce e molestie al coniuge

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La sezione penale del Tribunale di Enna, nella persona del giudice Michele Martino Ravelli, ha assolto un nicosiano dai reati di minacce e molestie al coniuge, previsti dall’artciolo 612 bis del codice penale. L’uomo era difeso dall’avvocato Filippo Giacobbe.

I fatti risalgono al mese di giugno 2015, quando l’uomo fu accusato dall’ex coniuge di averla più volte minacciata e molestata. Secondo le accuse dell’ex moglie, l’uomo al telefono la avrebbe minacciata di morte coinvolgendo anche i congiunti ed il nuovo compagno. L’uomo era stato ammonito ed aveva ricevuto dal Gip del Tribunale di Enna la prescrizione di non avvicinarsi all’ex coniuge, ma nonostante questo provvedimento aveva continuato a perseguitare la donna, cagionandole, secondo l’accusa, stati di ansia e di paura e costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita: La donna, infatti, evitava di uscire di cassa per evitare di incontrarlo.

Il pubblico ministero aveva chiesto per l’uomo una condanna a due anni e sei mesi. La difesa dell’avvocato Giacobbe ha invece dimostrato che l’uomo è una vittima da oltre 10 anni dell’ex coniuge, ricevendo una serie di vessazioni tra cui numerose denunce per danneggiarlo.

Il giudice ha ritenuto in primo grado di assolvere l’umo dalle accuse dell’ex moglie poiché il fatto non sussiste.

 


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