Nota del Movimento 5 Stelle di Leonforte sulla radiologia del Ferro-Branciforti-Capra

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Ci sono tanti triangoli famosi. Il triangolo delle Bermude, il triangolo industriale, il triangolo di Renato Zero.

Nell’entroterra siciliano ce n’è uno poco noto. Si tratta del triangolo Leonforte, Nicosia, Enna.

Succede infatti che a causa di un ordine di servizio poco logico, all’unità operativa di radiologia dell’ospedale di Leonforte venga destinato un solo radiologo in servizio dalle 8 alle 14.

Succede che le emergenze che necessitano di indagini radiologiche al di fuori di tale orario debbano essere trasportate presso l’ospedale di Enna.

Succede che una volta ricevuto il referto, il paziente debba essere riportato al pronto soccorso di Leonforte.

Succede che in caso di frattura scomposta bisogni partire da Leonforte, andare a Enna, ritornare a Leonforte e da qui chiedere a Nicosia il ricovero.

Succede che in questo modo “il tempo va e passano le ore” e si chiude la finestra temporale entro cui poter operare senza rischi per il paziente.

Succede pure che questo “gioco dell’oca” valga per altre patologie tipo ictus o ischemia e ciò possa comportare la morte del paziente.

Abbiamo lottato tanto per mantenere un presidio ospedaliero a Leonforte, ma se “qualcuno” per ritorsione ha deciso che il prezzo che bisogna far pagare ai malcapitati di turno è la condanna a morte, allora è meglio che ce lo dica chiaramente e abbia il coraggio di staccare la spina e cancellare questo criminale triangolo della morte.

P.S. Avremmo preferito che queste notizie le avesse raccontate chi ha sostenuto che grazie ad una passeggiata lungo il Corso e un incatenamento a Palermo “il nosocomio leonfortese resiste ancora per esistere, se pur non in condizioni di offerta sanitaria ottimale, ma certamente in grado di dare il primo soccorso in numerose occasioni evitando tragedie e salvando vite umane”.

Meetup 5 Stelle di Leonforte


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