Ospedale di Nicosia, dura replica del sindaco Luigi Bonelli alle affermazioni dell’amministrazione comunale di Enna

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La vicenda della disposizione di servizio  di mobilità d’urgenza di due tecnici di radiologia dall’ospedale Umberto I di Enna verso il Basilotta di Nicosia, ha creato nelle ultime ore un vero e proprio caso politico. Con la dura presa di posizione dell’amministrazione comunale ennese con l’assessore comunale alla Salute, Dante Ferrari, coadiuvato dal presidente del consiglio comunale Ezio De Rose contro il provvedimento preso dal management dell’Asp di Enna in favore del reparto di Radiologia del nosocomio nicosiano. A questo si aggiunge la nota della Uil-Fpl che con il segretario Faraci è sulla stessa linea ennese e chiede la revoca in autotutela del provvedimento.

Giunge puntuale la risposta del sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, una dura replica a quanto affermato dall’amministrazione comunale ennese: “Volevo non rispondere in quanto quello del consiglio comunale di Enna mi è sembrato un attacco spropositato, gratuito e inadeguato, soprattutto nei confronti del territorio e dei cittadini che rappresento. Con dispiacere registro che in quel violento attacco c’è poco di politico ed invece tantissima soverchieria per il nostro territorio che i consiglieri comunali di Enna vedono e pretendono come periferico e quindi privo di qualsiasi interesse.

 Questo veleno socio culturale non mi appartiene. Voglio comunque difendere con forza, senza fare un passo indietro, il diritto di decine di migliaia di cittadini dell’area Nord della provincia a curarsi con le modalità e i servizi a cui accedono i cittadini di Enna. E senza tentennamenti voglio difendere il diritto che le donne, i bambini gli anziani del nostro territorio siano curati nel nostro ospedale dove vi sono bravissimi e  straordinari medici e personale dalle enormi qualità umane almeno tanto quanto quelli dell’ospedale Ennese. – continua il primo cittadino di Nicosia –

 Mi meraviglia , mi coglie di sorpresa che un attacco così diretto e violento abbia come motivo un banale ( tra l’altro strumento sempre usato) ordine di servizio per due tecnici di radiologia o per medici di radiologia. Io stesso da quasi un anno ( e sono specialista di Neurologia e di Psichiatria) insieme ai miei colleghi, e tutti senza remunerazione aggiuntiva, rispondo ad un ordine di servizio del mio direttore e diligentemente mi reco ad Enna quando la necessità lo richiede. Mi sembra quindi spropositato , pretestuoso, questa motivazione per discriminare un vasto territorio. A meno che non vi siano altri inconfessabili argomenti a sostenere questo inopportuno attacco. È vero che vi è una generalizzata grave carenza di personale ma a parte che questa interessa da anni soprattutto gli ospedali di Nicosia, Leonforte e Piazza, quello del consiglio comunale Ennese non mi sembra il modo più opportuno per affrontarlo. Invece chiederò al sindaco Dipietro, che stimo tantissimo, la convocazione urgente della conferenza dei sindaci luogo istituzionale ed idoneo per affrontare con lucidità , equilibrio ed equità una problematica seria e grave che riguarda la nostra sanità. – conclude il sindaco Bonelli –

In questa vertenza , nella difesa del nostro ospedale andremo avanti con decisione consapevoli che è un nostro dovere e che soprattutto è una battaglia giusta e che vede il sostegno unanime , convinto di migliaia di cittadini preoccupati ed arrabbiati, del consiglio comunale, dei sindacati e dei sindaci del nostro territorio”.

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