Il Vaticano ha avviato un’indagine approfondita sulla delicata situazione che sta scuotendo la diocesi di Piazza Armerina. La decisione di Papa Francesco di inviare un visitatore apostolico giunge in seguito al rinvio a giudizio di monsignor Rosario Gisana, vescovo della diocesi, e del suo vicario giudiziale Vincenzo Murgano, accusati di falsa testimonianza nel processo contro don Giuseppe Rugolo.
La vicenda si inserisce nel contesto del recente processo che ha visto don Rugolo condannato a quattro anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale su minori dal tribunale di Enna. Secondo le indagini della Procura, il vescovo Gisana e il suo vicario avrebbero reso false dichiarazioni durante il procedimento giudiziario. In particolare, emerge un dettaglio inquietante: il vescovo è accusato di non aver riferito la verità riguardo a un’offerta di 25.000 euro in contanti che avrebbe proposto alla vittima in cambio del suo silenzio.
Il visitatore apostolico, un vescovo proveniente dal nord Italia, ha condotto la sua indagine nell’ennese tra il 15 e il 18 gennaio, incontrando diversi ecclesiastici coinvolti nella vicenda. Il suo compito è ora quello di presentare direttamente a Papa Francesco una relazione dettagliata sullo stato della diocesi piazzese, permettendo così al Pontefice di valutare la situazione e prendere eventuali provvedimenti necessari per ristabilire la trasparenza e la fiducia nella gestione diocesana.
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