[ad_1]
SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Il Brasile vola in Qatar. Dopo Germania e Danimarca in Europa, arriva la prima qualificata sudamericana ai prossimi Mondiali ed è la Selecao, a cui basta il successo di misura sulla Colombia per archiviare la pratica dopo appena 12 gare. E’ un gol dell’ex milanista Lucas Paquetà al 72′ a decidere la sfida contro i Cafeteros: verdeoro a quota 34 punti, a +9 sull’Argentina seconda che scenderà in campo nella notte contro l’Uruguay e +18 sulla zona spareggi. Una marcia da record per il Brasile: 11 successi di fila in casa nelle qualificazioni. Partita combattuta a San Paolo, dove Wilmar Barrios e l’atalantino Duvan Zapata spaventano i padroni di casa mentre Danilo e Marquinhos sono i più pericolosi fra gli uomini di Tite. Nella ripresa gli ingressi di Matheus Cunha, Vinicius Junior e Antony accendono la Selecao ma è una magia di Neymar, che di prima spedisce in porta Paquetà, a fare la differenza. Nelle altre gare della notte, il Cile continua la sua risalita: appena una vittoria nelle prime dieci gare, la Roja infila il terzo successo consecutivo rovinando il debutto di Guillermo Barros Schelotto al timone del Paraguay: ad Asuncion finisce 1-0 per gli ospiti, grazie alla sfortunata autorete di Antony Silva al 56′ sul calcio d’angolo battuto da Alexis Sanchez. Raggiunti Colombia e Uruguay a quota 16 mentre al terzo posto rimane l’Ecuador, che supera 1-0 il Venezuela grazie alla rete di Piero Hincapiè a quattro minuti dall’intervallo. Resta in corsa il Perù, che sale a 14 punti grazie al netto 3-0 sulla Bolivia a Lima: ad aprire le marcature è dopo nove minuti Gianluca Lapadula, pronto ad avventarsi su un pallone vagante in area, poi Christian Cueva e Sergio Pena chiudono il discorso già nel primo tempo.
Nella notte, a Montevideo, tocca a Uruguay e Argentina: alla Seleccion, con Messi titolare, bastano sei punti nelle prossime sei partite per staccare il biglietto per il Qatar.
(ITALPRESS).
[ad_2]
Source link
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.