Patrick Zaki libero, l’abbraccio con mamma e sorella e il suo “Forza Bologna”

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Rilasciato dopo 22 mesi di reclusione in Egitto. La gioia parenti, amici, associazioni e istituzioni. Il rettore di Unibo Molari: “Oggi è un giorno di festa, il suo posto è qui”

Patrick Zaki è libero. La notizia è arrivata alle 14 in punto dell’8 dicembre: lo studente egiziano dell’università di Bologna arrestato il 7 febbraio del 2020 è uscito dal carcere di Mansoura, all’indomani della decisione del giudice di scarcerarlo e di aggiornare l’udienza al prossimo primo febbraio. A comunicarlo su twitter la ong Eipr per cui Patrick lavorava, postando una foto del giovane abbracciato alla madre. “Patrick è libero”. Lo scrivono in inglese e in arabo sui social i membri dell’Egyptian initiative for personal rights (Eipr), l’ong con cui Zaki ha collaborato fino al suo arresto e che ora gli fornisce supporto legale. Nella foto che accompagna il post, Zaki abbraccia la sorella minore, Marise, che in questi 22 mesi di detenzione ha diffuso spesso messaggi in cui pregava che arrivasse presto il giorno in cui il fratello tornasse libero.

L’Accademia delle Prefi esprime gioia e solidarietà al giovane studente Patrick Zaki ed auspica la totale liberazione. “Forza Zaki siamo tutti con Te…!“.

Salvatore Battaglia  – Presidente Accademia delle Prefi

 


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