Per il dissesto idrogeologico arrivano in Sicilia quasi 21 milioni di euro, oltre tre milioni di euro a Nicosia unico progetto finanziato in provincia di Enna

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Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato il Piano stralcio 2019 per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale.

Il Ministero dell’Ambiente ha provveduto ad individuare gli elenchi di interventi per liste regionali, con i relativi fabbisogni, dopo l’esito delle conferenze di servizi alle quali hanno partecipato i commissari per l’emergenza, i commissari per il dissesto e le autorità di bacino distrettuali.

Le liste presentate comprendono gli interventi che Regioni e Province autonome ritengono essere di più celere attuazione, a prescindere dal livello di progettazione disponibile e che sono necessari per la tutela della sicurezza della popolazione del territorio.

L’impegno finanziario del piano ammonta a 315.119.117,19 euro e trovano la copertura nell’ambito delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 assegnate al Ministero per il Piano Operativo Ambiente.

Il numero di interventi previsti dal piano sono 263, 132 riguardano le frane, 125 le alluvioni e 6 l’erosione costiera.

In Sicilia sono previsti 12 interventi per un totale di 20.771.963 euro, il grosso di questi con oltre 14 milioni di euro finiranno in provincia di Messina con 8 interventi. I restanti finanzieranno due progetti in provincia di Palermo, uno in provincia di Trapani ed uno in provincia di Enna.

L’unico intervento previsto in provincia di Enna riguarda il Comune di Nicosia ed esattamente si tratta dei lavori di consolidamento delle pendici del monte S. Elena e della via Bernardo Di Falco, per un importo complessivo di 3.338.750 euro.

Il progetto lavori di consolidamento delle pendici del monte S. Elena e della via Bernardo Di Falco era stato inserito tra quelli ammissibili a finanziamento anche dal dipartimento regionale dell’Ambiente, che nel mese di giugno aveva approvato la graduatoria provvisoria dei finanziamenti ottenuti con i fondi europei riguardanti il Po Fesr Sicilia 2014-2020, Asse 5, Azione 5.1.1 A “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”. In questo elenco che prevede un totale di 175 interventi per oltre 400 milioni di euro, al settimo posto, con uno dei punteggi più alti, ritroviamo il Comune di Nicosia per il medesimo progetto che riguarda i lavori di consolidamento delle pendici del monte S. Elena e della via Bernardo Di Falco, per lo stesso importo di 3.338.750 euro.

Con molta probabilità nella conferenza di servizi tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Siciliana del 4 giugno 2019 sono stati inseriti alcuni dei progetti resi ammissibili dal dipartimento regionale nel piano stralcio del Ministero per liberare risorse regionali ed aumentare il numero di progetti finanziabili con fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020.

 


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