Piazza Armerina, arrestata una rumena per furto aggravato

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Nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre i poliziotti delle volanti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina hanno arrestato la 30 enne cittadina rumena Ramona Elena Preda, residente a Niscemi e pregiudicata per reati specifici, colta in flagrante nell’atto di rubare sette paia di pantaloni all’interno di un esercizio commerciale di via Manzoni.

I poliziotti intervenivano in seguito alla chiamata della titolare dell’esercizio commerciale, inoltrata alla sala operativa del Commissariato. Da una prima interlocuzione con i poliziotti era emerso che quel pomeriggio, all’interno del negozio di abbigliamento, era entrata una donna, notata aggirarsi all’interno dei locali con fare circospetto.

La donna, successivamente identificata in Ramona Elena Preda, già più volte destinataria di provvedimenti di divieto di ritorno in diversi comuni della provincia disposti dal Questore di Enna , dopo avere preso alcuni capi di abbigliamento, entrava nel camerino per provarli, rimanendovi per circa 10 minuti. Al momento di uscire dal camerino, la titolare, insospettita per la cospicua attesa, si avvicinava alla donna che, tenendo in mano due paia di pantaloni che stava per riporre sopra uno scaffale, stava per avviarsi in direzione dell’uscita.

La commerciante notava immediatamente che i pantaloni che la donna aveva riposto negli scaffali erano privi dell’apposito dispositivo antitaccheggio, accorgendosi altresì che gli stessi capi presentavano alcuni buchi al di sopra dei passanti per la cintura; proprio in corrispondenza del punto di aggancio della placca antitaccheggio. Le placche antitaccheggio erano state rimosse e rinvenute in terra vicino il camerino.

Non appena la Preda si accingeva a passare dai panelli antitaccheggio, i sensori iniziavano ad emettere il segnale acustico, e prontamente la donna veniva fermata, dopo aver oltrepassato i predetti panelli e appena fuori dall’esercizio commerciale, dal marito della titolare.

In quel frangente la titolare notava che la borsetta in similpelle che aveva con sé la donna presentava uno strano rigonfiamento e per tale ragione la invitava a rientrare all’interno del negozio. La donna apriva a quel punto la sua borsa in similpelle, tirandone fuori diversi capi di abbigliamento, nello specifico sette paia di pantaloni.

Viste le circostanze, i poliziotti procedevano ad accompagnare presso gli uffici del Commissariato Ramona Elena Preda, che veniva dichiarata in stato di arresto. Dell’avvenuto arresto veniva data immediata notizia al pubblico ministero di turno, Francesco Lo Gerfo, che disponeva che l’arrestata venisse posta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Niscemi.


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